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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Nuova bufera sulle nomine alla Gisec. "Sono illegittime"

Mirra attacca Magliocca: "Non ha rispettato normativa"

Le nomine della Gisec continuano a tenere banco a 48 ore dal voto per le elezioni provinciali di Caserta. Dopo l’ufficializzazione dei nomi della nuova governance della società provinciale da parte di Giorgio Magliocca, il rivale è passato al contrattacco.

“Se i cittadini e gli amministratori casertani  avessero avuto ancora bisogno di chiarimenti su quale sia l’idea di Magliocca sul ruolo istituzionale del Presidente della Provincia ebbene la vicenda Gisec delle ultime settimane li ha forniti con precisione” ha affermato Antonio Mirra, candidato presidente del Pd.“Tralasciando ormai sull’opportunità o presunta, molto presunta, necessità di procedere alle nomine a tre giorni dal voto, il Presidente Magliocca nella tarda mattinata del 15 dicembre ha diramato una nota a mezzo stampa in cui comunicava che aveva provveduto alla nomina del nuovo CDA della Gisec, che i nominativi sarebbero rimasti segreti  fino a dopo le elezioni e che si trattava di “tecnici assolutamente non legati alla politica”, quindi non c’era nessun politico. Ad di là di qualsiasi commento sull’operazione amministrativa a dir poco creativa della secretazione delle nomine da parte di un ente pubblico, in totale dispregio della trasparenza, al di là del dubbio sul come i componenti secretati in questi tre giorni avrebbero, in segreto, potuto salvare la Provincia dalla paventata emergenza rifiuti, va detto che, naturalmente, questo delle nomine segrete ieri è diventato subito il segreto di pulcinella e la sera sono usciti fuori i nomi con la relativa appartenenza politica”.

Per Mirra “va necessariamente chiarito che il presidente in carica Magliocca aveva detto una cosa non rispondente alla realtà: fra l’altro uno dei componenti è un consigliere comunale in carica chiamato a votare sabato, solo che nelle sue intenzioni tutto sarebbe rimasto segreto fino a dopo le elezioni e poi amen, con buona pace della serietà istituzionale. Peccato per lui che Magliocca non aveva fatto i conti con la voglia di pavoneggiarsi di qualche suo alleato. Tutto questo, che è già grave di suo, rappresenta il meno della vicenda; ed infatti, e senza entrare nel merito delle nomine, trattandosi di persone che conosco bene e la cui serietà non è in discussione e che dovranno eventualmente essere giudicate sul campo e sulla base della capacità di gestione di una società la cui situazione, nonostante i circa 12 milioni di euro di riduzione del credito da parte della Regione, è a dir poco non affatto semplice, il tema più grave è rappresentato dalla palese illegittimità di tali nomine”.

Le stesse, spiega l’avvocato sindaco di Santa Maria Capua Vetere, “sono avvenute in totale dispregio della delibera numero 37 approvata dal Consiglio Provinciale il 20 dicembre 19, proprio su proposta del Presidente Magliocca; ebbene in tale delibera, avente ad oggetto gli indirizzi forniti dal Consiglio per le nomine dei rappresentanti della Provincia presso enti, aziende o istituzioni, fra l’altro si stabiliva alla lettera A che “ciascuna nomina o designazione verrà effettuata tra coloro che avranno presentato apposita richiesta a seguito di specifico avviso pubblico a firma del Presidente, da pubblicarsi per almeno 10 (dieci) giorni consecutivi sul sito istituzionale dell’ente”. Il Presidente Magliocca non ha pubblicato nessun avviso pubblico violando palesemente e volontariamente quanto stabilito dal Consiglio Provinciale, disposizione che costituisce norma vigente; palesemente e volontariamente perché invece nel 2020 si era attenuto a tale regola pubblicando apposito avviso, per poi procedere alla nomina dei componenti del CDA della Gisec. Adesso invece, sotto elezioni, ha  volontariamente scelto di non attenersi alla norma stabilita dal Consiglio Provinciale, anche se vi erano e vi dovevano essere i tempi per rispettarla. Trattasi di gravissima violazione di una disposizione che è prevista per consentire la massima partecipazione e fornire al Presidente i nominativi fra cui  scegliere le giuste professionalità per guidare una società importantissima, il cui operato ricade direttamente anche sulle tasche dei cittadini di tutta la provincia; trattasi di gravissima violazione che rende naturalmente illegittime le nomine. In mancanza dell’avviso pubblico il Presidente dove ha trovato i nominativi per individuare i componenti del CDA della Gisec? Chi ha verificato la sussistenza in capo agli stessi dei requisiti generali e tecnici, l’insussistenza di cause di inammissibilità ed il rispetto sulla normativa in materia di incompatibilità ed inconferibilità, verifica chiaramente non politica ma tecnico-amministrativa? Queste persone nominate hanno protocollato una richiesta e se sì perché non è stata data questa possibilità a tutti, come invece stabilito dal Consiglio Provinciale? Ai cittadini ed agli amministratori casertani la semplice risposta”.

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