Nomine a poche ore dal voto in Provincia, il Pd denuncia ‘condizionamenti’
Cimmino: "Magliocca dovrebbe parlare di ciò che ha realizzato, intestandosi il disastro in atto nel parlamentino provinciale"
"La democrazia ha regole precise, chiare, ineludibili, anche se nella provincia di Caserta e da tempo, essa è semplicemente una parola vuota, pesante, che intralcia i disegni di pochi. L’indizione di una tornata elettorale, nel nostro caso le elezioni provinciali, impone il rigore del metodo nel rispetto dei territori. Magliocca, presidente ricandidato, dovrebbe in queste ore parlare di ciò che ha realizzato, intestandosi, coraggiosamente, il disastro in atto nel parlamentino provinciale, perché sono giorni di ordinaria amministrazione e, eccezionalmente, dell'emergenza". E' il duro attacco di Emiddio Cimmino, segretario provinciale del Pd, che si scaglia contro il presidente uscente dopo le dimissioni dell'amministratore della Gisec e l'arrivo di nuove nomine a pochi giorni dal voto per le elezioni provinciali previste per il 18 dicembre prossimo.
"La gestione politica - sottolinea Cimmino - quella fatta di nomine ed incarichi, in questa fase non può e non deve appartenere a nessuno, l'etica dell'amministrazione imporrebbe ben altri atteggiamenti, anche se è evidente che, con il rispetto dell'etica politica, forse, oggi, avremmo avuto un candidato unitario e coerente con l'area politica che lo sostiene. Ciò che sta accadendo e si sta verificando, in queste ore, nelle stanze dell’amministrazione provinciale di Caserta, lede le minime e fondamentali regole dell’amministrazione e della politica, motivo per cui il Partito democratico denuncerà in ogni sede politica il maldestro tentativo di condizionare, fortemente, il voto della prossima tornata elettorale con la strumentalizzazione e l’uso di strumenti non pertinenti".
Il segretario provinciale del Pd fa appello a tutte le figure istituzionale della provincia di Caserta e della Regione Campania "affinchè sia fermata questa mattanza amministrativa e politica. È una motivazione forte per invitare tutti gli amministratori della provincia, a scegliere Antonio Mirra, un impegno diverso da quello di chi, per rimanere in campo, fa uso e strumento delle idee, dei valori e del metodo amministrativo. Terra di Lavoro merita molto di più".