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Mercoledì, 17 Aprile 2024
Politica Via Capitano Laviano

Noi con Salvini apre la sua sede, Trapassi: "Avanti con le nostre battaglie"

L'inaugurazione della sede alla presenza dei parlamentari Volpi e Castiello

Inaugurazione comitato Noi con Salvini a Caserta

"A Caserta manca la normalità. La nostra battaglia riparte dai cittadini e dal territorio". Sono queste le parole di Enrico Trapassi, segretario provinciale di "Noi con Salvini" che stamattina ha aperto la sezione provinciale in via Laviano a Caserta. Un'inaugurazione in grande stile, alla quale hanno preso parte anche il coordinatore regionale Gianluca Cantalamessa, la deputata Pina Castiello ed il vicepresidente nazionale Raffaele Volpi, oltre ad una nutrita schiera di militanti e sostenitori, durante la quale sono state annunciate alcune importanti novità del partito sul territorio tra cui l'assemblea programmatica ed il tesseramento di alcuni amministratori della provincia di Caserta, unica in Campania a non contarne ancora nessuno.

In apertura dei lavori è stato il segretario Trapassi cha ha sottolineato come "Questa sede è simbolo della voglia di cambiamento, tirata su con spirito di abnegazione dai militanti. Uomini e donne che camminano al mio fianco e che con il loro lavoro danno un contributo alla crescita di partito sul territorio. Oggi è un giorno importante: con l'apertura della sede questa comunità si è messa in gioco per cambiare questa terra. Nessuno ci intimidira - ha tuonato riferendosi alla recente aggressione patita al gazebo di Calvi Risorta - Non tollereremo che qualche sfigato impedisca ad un gruppo di persone di esprimere le proprie idee. Domani saremo di nuovo in piazza a Caserta, in via Mazzini, per portare nostri i programmi, ascoltare la gente e mettendoci la faccia. Siamo dalla parte dei cittadini. Nelle prossime settimane annunceremo - ha concluso - la prima assemblea programmatica provinciale".

Poi Trapassi si è soffermato sulle specificità del territorio casertano. "La provincia di Caserta - ha spiegato il segretario - deve ripartite da una visione della politica diversa. Se non abbiamo visione delle città e delle loro emergenze non abbiamo risposte. A Caserta manca la normalità. Facciamo qualche esempio. Stiamo facendo una battaglia perché riteniamo che nei pressi dell'ospedale vadano installati parcheggi gratuiti. E ancora Villetta Padre Pio, dove ci sono panchine divelte, tombini scoperti ed altre problematiche che patiscono rischiando di farsi male. Abbiamo chiesto la messa in sicurezza e dal Comune hanno annunciato progetti. Sono passati più di 4 mesi dall'annuncio e nulla ancora si è mosso. Noi vogliamo cambiare la visione. Il primo obiettivo di un politico è ricordarsi delle esigenze dei cittadini - ha concluso Trapassi - E' finita la politica degli inutili proclami e dei libri dei sogni. Serve un cambiamento perché gli interpreti della politica cittadina attuale hanno rubato ai cittadini anche la speranza".

Ad annunciare l'ingresso in Noi Con Salvini di numerosi amministratori locali, invece, è stato il coordinatore regionale Cantalamessa che ha spiegato come "In Campania ne sono già 48. Caserta, però, non ne conta ancora nessuno. A breve annunceremo l'ingresso nel nostro partito di diversi esponenti della politica locale. Da due anni stiamo costruendo un partito che mira ad essere il terzo d'Italia ed il primo del centrodestra. Abbiamo chiara la percezione di quello che possiamo diventare". Poi è stata l'onorevole Castiello a fare una panoramica sulle differenze tra il partito Noi con Salvini dagli altri. "Il progetto Lega parla alla pancia della gente - ha sottolienato la deputata - Parliamo dei problemi veri che vivono i cittadini. L'apertura della sede di Caserta è un momento importante ma è solo un punto di partenza. Noi esprimiamo il disagio della gente e siamo convinti che anche in Campania alle prossime elezioni avremo un risultato importante".

A chiudere i lavori, infine, è stato il senatore Volpi, vicepresidente nazionale di Noi con Salvini. "Prima di tutto - ha detto - voglio espiremere solidarietà agli amici di Casertaper l'aggressione. Spesso quando simili episodi accadono a noi non andiamo sui giornali, sembra quasi una cosa normale ma non lo è. Eppure accade spessissimo. L'apertura di una sede è sempre un evento, perchè la sede è il riferimento per i cittadini, un presidio per comprendere i bisogni della cittadini.

Il nostro partito - ha proseguito - è nato come sindacato del nord ma oggi lo è di tutto il paese. Ci sono novità, tutti insieme si costruisce il partito. Dal simbolo sparirà la parola "nord" e resterà solo Lega. Non si può immaginare un centrodestra come quindici anni fa. Il nostro lavoro è diventare un'area di riferimento politico, siamo convinti di essere il centrodestra dei prossimi anni.

In questo centrodestra c'è quello che noi abbiamo immaginato con partecipazione di movimenti civici ed associazioni. Abbiamo un concetto leghista sul fare politica basato su due principi: territorio e pragmatismo. Regioni come la Campania hanno sentito per troppi anni poemi barocchi e oggi si ritrovano senza infrastrutture e servizi. Noi siamo dalla parte delle persone perbene che pagano le tasse e non lasciano nulla indietro".

In questo senso va il "referendum - ha detto ancora Volpi - di Lombardia e Veneto. I Presidenti delle regioni sono eletti dai cittadini per raggiungere degli obiettivi e sapranno gestire le risorse meglio rispettando le istanze che arrivano dai loro territori. Da quest'anno cominceremo a vincere le amministrative anche qui".

Poi su Caserta Volpi ha sottolineato la "schizofrenia politica di molti consiglieri comunali la cui area di appartenenza non è chiara. E' meglio un'opposizione onesta che stare sempre in maggioranza. La politica locale è fatta dal territorio ma è la somma delle tante istanze a fare il totale. Noi siamo federalisti e lasciamo le risposte alle nostre segreterie provinciali". 

Tanti i simpatizzanti del partito presenti tra cui Finizio Di Tommaso, il presidente della Bcc Valentino Grant e Massimo Rossi. "Con questo movimento - ha dichiarato Rossi - Possiamo essere artefici di un percorso di autonomia che può portarci ad avere una buona sanità, sicurezza, lavoro, trasporti e ritrovare l'orgoglio di essere meridionali. Siamo noi gli artefici del nostro destino. Intendo dare un contributo con la mia storia politica a un gruppo di persone per sviluppare temi politici". 

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