Mozione di sfiducia, firmano in 13. Il sindaco ad un passo dall'addio
Protocollata in Comune: manca la firma di Zarrillo (fuori per lavoro) che ha già dato la sua disponibilità a votarla. Ora si attendono le mosse di Velardi: dimissioni o guerra politica in aula
Il dado è tratto: 13 consiglieri comunali di opposizione hanno sottoscritto la richiesta per discutere in consiglio comunale la mozione di sfiducia nei confronti del sindaco Antonello Velardi.
A firmare il documento, che è stato protocollato poco dopo le 16.10 negli uffici di piazza Umberto I, sono stati tutti i consiglieri comunali di opposizione (tranne Antimo Zarrillo, che si trova fuori città per lavoro ma che aveva annunciato la propria disponibilità a firmarla) ed i 5 dissidenti che poco meno di un mese fa hanno detto addio al sindaco (Enzo Galantuomo, Tommaso Acconcia, Luciano Buonanno, Telia Frattolillo e Gennaro Laurenza). Quanti bastano per mettere fine all'amministrazione comunale di Marcianise due anni prima della fine della legislatura.
La richiesta è stata inviata al presidente del consiglio comunale Antimo Rondello che ora avrà un mese di tempo per calendarizzare la discussione in aula che, comunque, non potrà avvenire prima di 10 giorni. In questo modo, il consiglio comunale sarà convocato dopo le elezioni provinciali in programma il 3 ottobre (così come Casertanews aveva anticipato).
A nulla è valso, dunque, il tentativo in extremis del sindaco Velardi di convocare i cinque consiglieri comunali dissidenti dopo l'incontro con gli altri esponenti della maggioranza, che avevano chiesto di aprire all'azzeramento della giunta che è stato al centro della rottura (Velardi non voleva cambiare tutta la squadra).
Nelle prossime ore si capirà quale sarà la decisione di Velardi: se attenderà il consiglio comunale per farsi sfiduciare in aula o dimettersi prima del voto. Il cui esito, a questo punto, sembra davvero scontato. Il giorno del giudizio per il sindaco si fa sempre più vicino.
