Elezioni. Il professore Santarpia ci riprova: è candidato sindaco
Guiderà la lista ‘Radici e Futuro’. “Questo è il tempo di costruttori”
Lucio Santarpia ci riprova. Il professore ha ufficializzato la candidatura a sindaco per le prossime elezioni amministrative di ottobre. Guiderà una lista civica denominata ‘Radici e Futuro Frignano’.
“Questo è tempo di costruttori” ha affermato citando il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. “I prossimi mesi rappresentano un passaggio decisivo per uscire dall'emergenza e per porre le basi di una stagione nuova. Non sono ammesse distrazioni. Non si deve perdere tempo. Non vanno sprecate energie e opportunità per inseguire illusori vantaggi di parte. E' questo quel che i cittadini si attendono. I Frignanesi desiderano un Sindaco che rappresenti tutta la comunità e un’Amministrazione che non pensi al proprio orticello”.
Fra le priorità che il gruppo si è posto c’è “il risanamento delle casse comunali in profondo rosso; il funzionamento e potenziamento dei servizi (servizi sociali, servizio raccolta rifiuti “inefficiente”, servizi sanitari “assenti” ecc…); il piano per il decoro urbano del paese; la costituzione di un “Ufficio finanziamenti” per reperire finanziamenti regionali, nazionali, comunitari e per non lasciarsi sfuggire le opportunità offerte dal Piano nazionale di ripresa e resilienza”.
“Queste sono tra le prerogative principali sulle quali confrontarsi con un programma condiviso, mettendo da parte i protagonismi e le ambizioni personali” ha spiegato Sanitarpia. “Per raggiungere l’obiettivo stiamo componendo una lista di candidati competenti e volenterosi mirata ad un futuro migliore per il nostro Paese e soprattutto alla formazione di una nuova classe dirigente. E’ stato dato ampio spazio, ai giovani che hanno a cuore la propria comunità, indipendentemente dal colore politico. E’ tempo di un risveglio civico che richiede l’unità, la pacificazione e la partecipazione di tutti. La candidatura deve essere un atto d’amore per il proprio Paese e non di tornaconto personale. Bisogna ridare dignità politica al nostro Paese con una amministrazione coesa, seria e operativa, non legata a logiche spartitorie e libera da vincoli di sponsorizzazioni di ogni tipo. Le radici profonde non dubitano mai che la primavera arriverà”.