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Politica Sant'Arpino

L'assessore lascia la giunta dopo la bufera per la doppia indennità

Iovinella torna 'semplice' consigliere per l'incompatibilità tra le indennità di assessore e componente del Consorzio Idrico

Ha percepito dal 20 aprile fino ad oggi la doppia indennità di assessore comunale a Sant’Arpino e di componente del Consorzio Idrico Terra di Lavoro. Ma Mimmo Iovinella si giustifica dicendo che "da persona perbene e in buona fede non pensavo che ci fosse l'incompatibilità". E lunedì 26 novembre in Consiglio comunale ha annunciato di aver lasciato la giunta ed infatti si è seduto tra i banchi della maggioranza come 'semplice' consigliere. Iovinella ha preso questa decisione ritenendola opportuna “anche per evitare il continuo sciacallaggio nei confronti dell'amministrazione comunale che sta invece continuando a lavorare per riqualificare il territorio".

All'Assise era assente Imma Quattromani e si è discusso di una variazione di bilancio e del riequilibrio finanziario 'allungato' da 15 a 20 anni. A spiegare questa decisione di 'allungare' questo riequilibrio arriva dal fatto che "il Comune non ha incassato i soldi dell'housing sociale poiché non sono stati venduti gli appartamenti di proprietà comunale". I due punti hanno ottenuto il sì dell'intera maggioranza e quello dei consiglieri Elpidio Maisto e Giuseppa Drea. Iolanda Boerio e Maria Rosaria Di Santo hanno invece votato contro sulla variazione di bilancio mentre hanno avuto scelte diverse sull'allungamento del piano di riequilibrio: Di Santo è stata contraria mentre Boerio si è astenuta.

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