“Il Movimento non è soltanto Reddito: premiati dalle idee progressiste”

Col vento in possa dopo essere stati dati per spacciati. C’è voglia di rivalsa, oggi, nel Movimento 5 Stelle casertano dopo che il voto delle Politiche ha confermano quanto, soprattutto in Campania, il gruppo pentastellato sia vivo e vegeto. In Parlamento il Movimento casertano sarà rappresentato, insieme con Enrica Alfano, da Agostino Santillo, senatore uscente, che è stato eletto alla Camera. Casertanews lo ha intervistato.

Ci sono sensazioni diverse rispetto alla prima elezione? “La conferma provoca una grande responsabilità perché io credo che sia stata premiata l’affidabilità. E’ un po’ come continuare la strada con un grande fratello”.

Il Movimento si è confermato primo partito. E’ l’effetto del Reddito di cittadinanza? “Non dobbiamo minimizzare. Gli elettori hanno capito la forza di un movimento che mira allo sviluppo economico e sociale. Abbiamo preso voti dagli ex elettori del Pd e da chi è rimasto deluso da uno sviluppo progressista che non c’è mai stato. E non dimentichiamo neanche il peso del presidente Conte che ha fatto un’ottima campagna elettorale”.

Il regno dei 5 Stelle è nell'agro aversano: quasi 1 su 2 lo ha votato

Pensa che abbia pesato anche il Super Bonus? “Sicuramente perché è un progetto che ha messo davvero in moto l’economia. Lei pensi che il mese scorso la cassa edile della provincia di Caserta ha superato per volume contributivo quella di Napoli. Questo sa che vuol dire? Che è stato creato lavoro nell’edilizia e Caserta è tra le principali province a giovarne”.

Ma lei crede che il Super Bonus debba essere mantenuto per sempre? “Io penso che fino al 2025 non si debba toccare, poi c’è già pronta una legge, presentata dal Movimento 5 Stelle, che mira ad un piano strategico industriale di stabilizzazione delle agevolazioni edilizie”.

Diminuendo anche il rischio delle frodi. “Ad oggi nemmeno il 3% delle frodi nel bonus edilizi fa riferimento al Super Bonus. Non possiamo pensare di cancellare una legge che funziona perché qualcuno, pochi, se ne approfitta. Seguendo questo ragionamento, saremo costretti a cancellare ben altri servizi pubblici”.

Il suo collega di movimento, Buompane, ha detto che è arrivato il Movimento di costruire sui territori, con riferimenti provinciali e comunali. “Una idea che sottoscrivo. Del resto ci stavamo già lavorando col presidente Conte, ma purtroppo i problemi politici interni che ci sono stati hanno rallentato il percorso. Noi dobbiamo creare una struttura che parta dal territorio”

Ma così non diventate troppi simili ai partiti che da voi sono tanto vituperati? “No, diventiamo una forza progressista presente sui territori in grado di dare risposte ai cittadini. Che è poi quello che la gente ci chiede”.