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Iannucci "chiude" la maggioranza e lancia un messaggio a sindaco ed alleati

"Il perimetro è segnato da chi ha votato il Consuntivo". Ed attacca Giovine: "Un proto-comunista, sarebbe da denuncia per quello che ha fatto con gli scrutatori"

“L’ultimo consiglio comunale ha segnato il solco, il perimetro della maggioranza. Ora spero solo che non si continui a fare sponda con chi non perde occasione di gettarci fango addosso”. Gianluca Iannucci è netto ed il messaggio che recapita ai suoi compagni di viaggio, nel consiglio comunale di Caserta, è netto.

Anche l’obiettivo del suo discorso non è difficile da individuare: Raffaele Giovine, ex candidato sindaco di Caserta Decide, eletto tra i banchi dell’opposizione, ma che sta trovando ampi spazi anche nel dialogo con la maggioranza. “Io credo che il perimetro di chi governa sia delineato da chi ha votato il Consuntivo. Non posso pensare che chi ha detto ‘no’ al lavoro degli ultimi mesi della squadra di governo, debba trovare porte aperte in maggioranza. Per me non ci può essere collaborazione né un riferimento per noi”.

Anche perché Giovine non ha mancato di mettere in cattiva luce i consiglieri della maggioranza che fanno parte della commissione elettorale, quando ha chiesto a più riprese il sorteggio degli scrutatori per il Referendum, organizzandolo fuori al Comune di Caserta. “Ha gettato fango su di me, sull’assessore delegata Emilianna Credentino ed il collega Antonio De Lucia. Il suo comportamento diffamatorio sarebbe da denuncia in Procura. Ma è bene che Giovine ricordi che io sono nato e cresciuto a Caserta e non mi faccio insegnare la legalità da chi viene da Napoli”.

Per Iannucci “la vera gestione clientelare è stata fatta proprio da Giovine, che è un giovane-vecchio. L’età tradisce la sua ipocrisia da proto-comunista. La sua azione è da vecchio politico”.

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