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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Meloni contestata a Caserta: "S'attaccano, noi siamo di un altro livello"

La leader di Fratelli d'Italia: "Vogliono l'incidente. La Lamorgese non sa fare il suo lavoro, ce ne eravamo già accorti". Poi parla di Reddito di Cittadinanza, made in Italy e mozzarella. "Tutti vogliono comprare i prodotti italiani, noi vendiamo i marchi"

Giorgia Meloni contestata a Caserta durante il comizio in piazza Dante che arriva ad una settimana esatta dal voto del 25 settembre.

La risposta della leader di Fratelli d’Italia non s’è fatta attendere: “Stanno cercando l’incidente e s’attaccano, perché noi siamo di un altro livello” ha affermato tra gli applausi scroscianti dei sostenitori accorsi nel Capoluogo. “Questa è la dimostrazione che la Lamorgese (ministro dell’Interno, nda) non sa fare il proprio lavoro, ma ce ne eravamo già accorti. L’incompetenza è una cosa, ma quando si supera un certo livello di incompetenza inizi a pensare che c’è qualcos’altro”. Non sono mancati momenti di tensione, tant’è che la Meloni ha dovuto chiedere: “Lasciateli stare. La sinistra sta cercando questo. Io non me li filo per niente”.

La candidata in pectore per il ruolo di prossimo presidente del consiglio ha ringraziato la piazza piena di Caserta: “Questo entusiasmo è la risposta migliore all’odio ed alle falsità dei nostri avversari. E’ difficile per loro spiegarci come risollevare l’Italia dopo che l’hanno messa in ginocchio negli ultimi 10 anni. Loro hanno paura di perdere il sistema di potere nel quale piazzare gli amici degli amici. Ed è per questo che sono preoccupati”.

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Poi ha toccato un tema caldo di questa campagna elettorale, soprattuto in Campania: il Reddito di cittadinanza. “In una regione come questa non può essere che il dato più famoso sia quello sui percettori del Reddito. Io penso che si possa fare qualcosa di giusto e di normale: lo Stato non deve mettere sullo stesso piano chi può lavorare e chi non può farlo. Lo Stato deve fare assistenza a chi non è in condizione di lavorare; ma per chi è in condizioni di lavorare, noi crediamo che si possano mettere in piedi condizioni per garantire la dignità del lavoro, non dipendere dalla politica. Non ci credo che la Regione nella quale c’è l’università più antica del mondo, dove è nato il primo distretto tecnologico industriale, ci si acconti del reddito di cittadinanza. Meritate di più, dovete chiedere di più” ha tuonato.

Non è mancato anche un passaggio sulla battaglia degli allevatori casertani contro la Regione Campania. "Nella patria della mozzarella di bufala, si deve investire sul marchio. Perché noi mettiamo in difficoltà la mozzarella ed il settore agricolo, mentre il resto del mondo vuole comprare i prodotti italiani. Tutti vogliono comprare i prodotti italiani, noi vendiamo i marchi italiani. Lo Stato diventa avversario, invece che essere alleato”.

Dopo un po’ di tensione, la Meloni si è lasciata un po’ andare ed ha lanciato qualche frecciata a Vincenzo De Luca: “Lo sapete perché la sanità in Campania fa schifo? Perché De Luca passa tutto il giorno a fare il personaggio dello spettacolo su Facebook. Potrebbe lavorare nel mondo dello spettacolo, i suoi amici di sinistra glielo permetterebbero”. E poi allargando il fronte all’intera sinistra, ha lanciato un messaggio chiaro: “Ora le cose stanno cambiando, forse anche per questo sono così nervosi”.

Sul fronte delle famiglie, la leader di Fratelli d'Italia ha proposto "di aumentare subito del 50% l'assegno per i figli" e poi "l'apertura di più asili nido con sostegno anche economico, perché bisogna fare i figli, che qui stiamo scomparendo".

Poi la chiosa: "Non vi fate prendere in giro. L'importante è che scegliate con consapevolezza. Io ho smesso di leggere i giornali, vengo a parlare in piazza con voi. Il risultato delle elezioni si decide il 25 settembre, non consentite che gli altri decidano per voi. Io sono pronta per governare questa nazione con tutte le difficoltà che ci saranno da affrontare".

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