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Fusco: “Subito chiarezza sul biodigestore”. E sulle Provinciali: “Astensione non risolve i problemi”

Il consigliere di "Speranza" firma interrogazione con Vignola e Giovine sull’impianto. Ed in vista del voto di sabato ha una visione diversa dal movimento: “Rischiamo di ghettizzarci da soli”

Poco più di un mese dall’insediamento del nuovo consiglio comunale, ma a Caserta c’è ancora da risolvere il “nodo” relativo all’impianto del biodigestore di Ponteselice.  Il sindaco Carlo Marino, durante il ballottaggio, aveva annunciato di voler “rivedere il progetto”, soprattutto cambiando la localizzazione, ma finora non c’è stato alcun atto ufficiale. Per questo motivo dall’opposizione sono partite varie iniziative: in primis con la richiesta di consiglio comunale invocata da Pio Del Gaudio e Roberto Desiderio, poi con l’interrogazione presentata da Romolo Vignola, Raffaele Giovine e Dino Fusco.

“Abbiamo chiesto al sindaco se vuole mantenere fede agli impegni presi in campagna elettorale e se, effettivamente ci sia l’intenzione di modificare la localizzazione” spiega il consigliere di “Speranza per Caserta” Fusco. E, soprattutto, “in caso di risposta affermativa vogliamo sapere in quale modo pensa di coinvolgere cittadini, associazioni ed anche il consiglio comunale perché su questo tema c’è un’attenzione molto alta che merita di avere risposte concrete”.

Fusco è una delle facce nuove del consiglio comunale e, tra pochi giorni, sarà chiamato anche a votare per le elezioni provinciali anche se il movimento ‘Speranza’ ha annunciato l’astensione. “Ho letto la nota su Casertanews e le parole del coordinatore. A Speranza mi lega forte un’idea di rinnovamento della città e di affrontare sfide importanti per cercare di cambiare in meglio Caserta. Ma credo che, in questo percorso, si debbano assumere posizioni chiare. Continuare ad astenersi sulle scelte di futuri amministratori perché non espressamente indicati dal gruppo credo che non porterà a risultati concreti della città. Gli elettori ci hanno relegato, al Comune, al ruolo di oppositori ma se vogliamo sperare di poter raggiungere risultati anche dai banchi della minoranza, bisogna cercare anche il dialogo. Così sulla Provincia. Tra i vari candidati al consiglio comunale, ci sono persone che potrebbero meritare la stima anche degli elettori di Speranza, e non credo che l’astensione sia sempre la strada giusta da seguire”. Sembra un tentativo di “smarcarsi” dalle indicazioni del movimento. “No, è un ragionamento che ho fatto anche con gli amici del movimento e che ha trovato, anche al momento della scelta sull’apertura del dialogo, altre persone disponibili a seguire questo ragionamento. Il rischio, a parer mio, è quello di ghettizzarci da soli. E non sarebbe un bene per la città che ha, invece, bisogno di persone che riescano a portare avanti, anche dai banchi della minoranza, progetti che siano utili e migliorativi della qualità della vita”.

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