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Redazione

Estorsioni, figlio e fratello del boss Belforte condannati per pizzo a Pompe Funebri di Marcianise

Marcianise - Salvatore Belforte, 32 anni, figlio del boss Domenico Belforte, capo dell'omonimo clan camorristico che espande i suoi interessi a Marcianise e in molti comuni della provincia di Caserta, è stato condannato dal gup del tribunale di...

Salvatore Belforte, 32 anni, figlio del boss Domenico Belforte, capo dell'omonimo clan camorristico che espande i suoi interessi a Marcianise e in molti comuni della provincia di Caserta, è stato condannato dal gup del tribunale di Napoli a 14 anni di carcere per associazione mafiosa ed estorsione aggravata dal metodo mafioso. Con lui è stato condannato anche lo zio di 45 anni, Benito, fratello del padre; il 45enne rispondeva però solo di estorsione aggravata, e per lui la pena è stata più lieve, pari a cinque anni e quattro mesi di reclusione.

L'indagine è stato condotta dal pm della DDa di Napoli Luigi Landolfi, presente in aula. I fatti risalgono al dicembre scorso, quando Salvatore Belforte coinvolse anche lo zio Benito, che ha un'impresa edile, nelle sue attività illecite, in particolare nella raccolta delle estorsioni natalizie. I due ottennero una tangente da alcune migliaia di euro dai titolari dell'impresa di pompe funebri Cerreto, di Marcianise. Per l'estorsione Salvatore e lo zio Benito sono stati arrestati nell'aprile scorso, scegliendo poi la via dell'abbreviato per ottenere una sconto di pena.

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