Escluso dalle 'Regionarie', lo sfogo del candidato: "Nessuno conta un ca... C'è una cupola che decide nei 5 Stelle"

Escluso dalle ‘regionarie’ del Movimento 5 Stelle per la scelta dei candidati nella lista per le prossime elezioni in Campania, il casertano Alfonso Crisci, 30 anni di Arienzo, si è lasciato andare ad un duro sfogo contro i pentastellati.

“E’ una giornata amara per la meritocrazia - ha commentato in un video - Io ero capolista per i miei meriti curriculari, ma forse questo è una cosa scomoda visto che la maggior parte dei vertici del nostro movimento non ha la laurea e non parla neanche inglese. Io ho creduto nel Movimento 5 Stelle: dall’esterno sembrava una realtà pulita, meritocratica e democratica. Poi entrando all’interno ho capito che nessuno conta un ca…o. C’è una cupola dall’alto che prende le decisioni, come la massoneria”.

Crisci ha poi aggiunto: “Sono amareggiato e c’è tanta delusione per un sistema decadente. Ora capisco il perché degli ultimi risultati elettorali. All’interno del Movimento non c’è meritocrazia e democrazia. Io penso che sarei stato il primo eletto, visto che c’erano tanti amici del meet-up che mi avrebbero supportato ed è anche a loro che devono essere date spiegazioni”.

Il motivo dell’esclusione è stata quella di esseri tesserato con altri partiti, in particolare alla Lega di Matteo Salvini. “Non ho mai fatto politica con altri partiti, ho solo amici che ho conosciuto negli anni passati e che sono nella Lega. Ho rispetto per loro, ma non per questo sono stati iscritto a quel partito”. Ed ora: "Provo tanto disgusto. Il destino del Movimento sarà un inesorabile tracollo. Diventerà come un prefisso telefonico".