La guerra per l'ultimo seggio in Provincia risucchia anche un altro consigliere eletto
Basta l'annullamento di un solo voto per far scattare il quinto seggio al Pd. Ecco chi è a rischio
E’ fissata per lunedì 27 dicembre alle ore 12 la proclamazione degli eletti in consiglio provinciale a Caserta dopo le elezioni della scorsa settimana.
La commissione elettorale ha terminato le operazioni di conteggio dei voti ottenuti dalle liste presenti ed ha attribuito 8 seggi alla lista “Caserta al centro” (Pasquale Crisci di Santa Maria a Vico, Olga Diana di Aversa, Giovanni Iovino di Cellole, Vito Marotta di San Nicola la Strada, Michele Falco di Parete, Marcello De Rosa di Casapesenna, Francesca Liliana Trovato e Massimo Russo, entrambi di Caserta); 4 al Partito democratico (Ciro Marcigliano di Sessa Aurunca, Stefano Cioffi di Macerata Campania, Alessandro Landolfi e Salvatore Lettera di Sant’Arpino); 2 alla ‘Provincia al centro’ (Angelo Campolattano di Maddaloni e Pasquale Salzillo); uno a Fratelli d’Italia (Gabriella Santillo di Santa Maria Capua Vetere), 1 alla lista ‘Uniti per Terra di Lavoro’ (Maurizio Del Rosso di Caserta.
Naturalmente tutta la partita resta ancora aperta visto che il sindaco di Cesa Enzo Guida sta pensando seriamente ad un ricorso al Tar Campania dopo essersi visto “scippare” in extremis il quinto seggio al Partito democratico che gli avrebbe permesso di entrare. Ballano 3 voti (due di fascia E, uno di fascia D) che hanno fatto perdere l’ago della bilancia verso la lista di Magliocca ‘Caserta al centro’, ma basterebbe che anche uno solo di questi venisse annullato per far entrare Guida in consiglio provinciale. Con un altro nodo da risolvere, non da poco. La Trovato, infatti, grazie ai due voti recuperati in extremis (l’altro è di Vito Marotta) ha anche superato in graduatoria l’altro consigliere di Caserta Massimo Russo. Quindi, nel caso i suoi voti non fossero toccati, si rischierebbe di vedere Russo fuori dal consiglio provinciale.
