rotate-mobile
Politica

ELEZIONI Forza Italia studia coalizioni senza simboli

Solo la Lega pressa per alleanze ufficiali nei 5 comuni grandi

Sono 48 ore di grande importante quelle che si vivranno tra oggi e domani all’interno della coalizione del centrodestra. Due giorni al termine dei quali si potrà avere un quadro più chiaro di quella che sarà la coalizione alle prossime elezioni amministrative di maggio. Oggi, infatti, si riunirà il tavolo regionale mentre martedì, a Caserta, si vedranno i responsabili provinciali di Forza Italia (Giorgio Magliocca), Fratelli d’Italia (Enzo Pagano) e Lega (Salvatore Mastroianni), per l’incontro che è stato rinviato venerdì scorso per l’indisponibilità di alcuni coordinatori. 

Due summit non di poco conto, considerando anche quelle che sono le notizie che circolano per la provincia di Caserta. Dove, col passare dei giorni, prende sempre più corpo l’ipotesi di costruire una colazione senza simboli. O, almeno, questa sarebbe l’idea che vorrebbero portare avanti Forza Italia e Fratelli d’Italia ma che, naturalmente, cozza con l’obiettivo della Lega. Soprattutto per quel che concerne i 5 grandi comuni che andranno al voto a maggio insieme alle Europee: Aversa, Capua, Casal di Principe, Castel Volturno, San Felice a Cancello.

Non è un mistero, infatti, che nei comuni siano state avviate trattative per alleanze civiche dove i simboli non sarebbero presenti. Sta avvenendo ad Aversa, dove l’amministrazione De Cristofaro è stata appena mandata a casa sull’asse Pd-Forza Italia: qui è stato aperto un dialogo tra i gruppi dei due ex candidati sindaci Marco Villano (Pd) e Gianpaolo Dello Vicario (Forza Italia) per tentare di trovare un punto d’intesa. Senza simboli, appunto. Una cosa simile sta avvenendo anche a Capua dove, dopo il terremoto giudiziario che ha portato all’arresto dell’ex sindaco Carmine Antropoli e con la richiesta di manette pendente per Marco Ricci (ex assessore e leader di Forza Italia in città) che verrà vagliata dai giudici del tribunale del Riesame a marzo, il partito di Berlusconi è stato praticamente azzerato. A Casal di Principe, invece, esponenti di Forza Italia potrebbero trovare spazio nelle liste del sindaco uscente Renato Natale (che più di sinistra non c’è…). A Castel Volturno, infine, c’è una lotta intestina al partito che ancora non è riuscito a definire una strategia comune e che potrebbe, comunque, portare a non affidare il simbolo.

Ecco spiegato, dunque, perché il rischio di non vedere Forza Italia (e Fratelli d’Italia) sulle schede elettorali per le amministrative nel prossimo mese di maggio si faccia sempre più pressante, anche se questo, naturalmente, rischia di pagare, in termini elettorali, alla ricostruzione del centrodestra che, ormai, come dimostrano le ultime elezioni in Abruzzo e Sardegna, è tornato ad avere un impatto fortissimo quando si presenta unito. Un’ipotesi, quella di abbandonare i simboli, che naturalmente non sembra interessare la Lega, che ha dalla sua l’onda lunga del successo di Matteo Salvini. Oltretutto, in casa leghista, sanno bene che presentare i simboli alle amministrative potrebbe aiutare anche il partito e la coalizione per quel che concerne le Europee che si terranno nello stesso giorno. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

ELEZIONI Forza Italia studia coalizioni senza simboli

CasertaNews è in caricamento