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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica Santa Maria Capua Vetere

Elezioni, Mirra ed il Pd: “Coalizione con confini simili a governo regionale”

Il sindaco felice dell’apertura dei Democrat, ha parole dolci per Stellato e chiarisce: “Civismo indispensabile”

Il Partito democratico nella giornata di ieri (22 maggio) ha aperto ad un accordo col sindaco uscente Antonio Mirra. Nonostante i consiglieri Umberto Pappadia e Francesco Di Nardo oggi siano tra i banchi dell'opposizione. Sulla questione è intervenuto anche lo stesso primo cittadino: "Ci avviciniamo sempre più alla prossima campagna elettorale per le comunali. Mi ripresento ai sammaritani dopo cinque anni con l’orgoglio di avere assicurato una stabilità e una continuità amministrativa che mancavano da tempo e con grande serenità rispetto al lavoro svolto fino ad oggi".

E quindi l'elenco delle cose fatte: "Abbiamo fatto tanto su tutti gli aspetti più importanti della vita amministrativa della Città. Penso, solo per fare qualche esempio, al grande lavoro sul tema delle risorse umane dell’ente, alla totale rivoluzione dei servizi sociali, all’ufficio tecnico, alla regolarità dei servizi e, non da ultimo, alla difficilissima gestione della pandemia, sempre ponendo al centro la legalità e la trasparenza dell’azione amministrativa. Tutti sanno che una consiliatura non basta. Ci aspetta ancora tanto lavoro, ma con la prossima maggioranza saremo pronti a realizzarlo".

E quindi entra nel merito della nota del Pd: "Nel 2016 la Città viveva, dal punto di vista amministrativo, un momento “drammatico” che penso nessuno abbia particolare voglia di ricordare; in quella fase ho sentito il dovere e la responsabilità di guidarla fuori da quella situazione proponendo un progetto senza simboli di partito che mettesse insieme energie e sensibilità diverse unite da un programma elettorale. Tale scelta ha poi ottenuto un ampio e significativo consenso elettorale. Ebbene, dopo cinque anni ringrazio questa compagine che ha assicurato una consiliatura di governo cittadino senza crisi di maggioranza, rimpasti vari o fibrillazioni non fisiologiche, in un contesto territoriale difficile dove, invece, queste vicende hanno continuamente caratterizzato la vita amministrativa di molti comuni guidati da maggioranze che, composte da partiti,  hanno terminato anzitempo le loro esperienze. Ho già chiarito da mesi, ma  voglio ancora una volta precisare, che per questa fase nuova e ulteriore i confini esterni della prossima coalizione che avrò l’onore di guidare saranno due, con certezza: da un lato i partiti del centrodestra e coloro che vi aderiscono organicamente, dall’altro il raggruppamento populista e demagogico che sta già evidenziando tutta la sua inadeguatezza per il governo di una Città importante come Santa Maria Capua Vetere".

"Pensiamo, quindi, e lavoriamo ad  una coalizione i cui confini coincidano con quelli del governo regionale, creando così le condizioni per una sinergia ideale per rendere ancora più incisiva l’azione amministrativa. Analizzando detto perimetro devo necessariamente premettere che il Pd nei primi anni dell’attuale consiliatura ha messo in campo una opposizione rigorosa nel rispetto del mandato elettorale ricevuto, ci siamo confrontati costruttivamente su alcuni temi importanti e abbiamo adottato all’unanimità delibere rilevanti e di interesse collettivo. Con l’arrivo della pandemia abbiamo avuto un confronto e una collaborazione significativi e, nella gestione dell’emergenza, i Democratici hanno fornito un aiuto utile alla maggioranza per affrontare in maniera sinergica un momento drammatico nel quale altri, invece, hanno preferito cavalcare becere strumentalizzazioni. Come naturale sviluppo di questo percorso e sulla base della convinzione che il Pd possa dare un contributo utile in una prossima fase storica importante, in questi ultimi tempi,  dopo un positivo confronto interno con le liste civiche che mi sosterranno, ho avuto modo di confrontarmi con i Democratici e, naturalmente, colgo con favore la disponibilità evidenziata in una parte significativa della nota".

Mirra poi specifica che "mi sembra troppo evidente che mai avremmo avviato un confronto con il Pd se avessimo pensato ancora ad una prossima coalizione esclusivamente civica (o addirittura con connotazioni di destra) e mai, negli incontri tenutisi, abbiamo chiesto agli amici Democratici di fare parte di una coalizione senza il simbolo di partito. Il dialogo tenuto è sempre stato caratterizzato dal massimo rispetto dei nostri interlocutori e delle loro scelte e giammai avremmo dettato una simile condizione, pur partendo da un’attuale compagine senza simboli. E’ però altrettanto evidente che nel confronto ci aspettiamo analogo rispetto delle differenze. Premesso, quindi, che il perimetro della prossima coalizione, chiaro e trasparente, è quello sopra indicato (peraltro dal sottoscritto già tracciato da mesi) ci stiamo confrontando su di una possibile alleanza per il futuro della città fra le liste civiche che intenderanno continuare a sostenermi ed il Pd".

"Ritengo che adesso sia utile pensare non tanto al presente ma quanto al futuro e a quello che ci può unire, come un importante programma condiviso per il futuro della città e il contributo che il Pd potrà certamente dare al prosieguo di un già avviato buon governo (non comprenderei le ragioni del confronto se quello attuale non fosse ritenuto tale dal PD). Il mio invito è a non appassionarci a che la già citata possibile alleanza per il futuro della città fra le liste civiche che intenderanno sostenermi ed il PD rientri in un preciso schema politico quale quello del centrosinistra. All’interno del ben tracciato perimetro di futura coalizione ritengo fondamentali logiche inclusive che a livello locale e amministrativo devono necessariamente ricomprendere i tanti che, al di là di logiche di schieramento, intendono impegnarsi attivamente solo ed esclusivamente per amore della propria città e/o per condivisione di un programma elettorale cittadino e/o per personale fiducia nella persona del candidato sindaco".

"Resto fermamente convinto che la futura coalizione, composta da chi vorrà assumersi la responsabilità di scelte importantissime per il futuro della Città e caratterizzata da un giusto mix del descritto indispensabile civismo, dell’importante contributo di riformisti-progressisti e con una significativa e fondamentale componente popolare-moderata possa rappresentare una ulteriore grande opportunità per la vita amministrativa dell’ente comunale per affrontare al meglio una fase storica importantissima che sarà caratterizzata dalla ripartenza dopo il Covid-19 e dai fondi europei per il piano nazionale di ripresa e resilienza. In tale ottica di grande rispetto reciproco auspico e sono personalmente convinto che il confronto con i Democratici ed, in particolare con il collega e amico Giuseppe Stellato, del quale, ancora una volta, in questa fase ho constatato la grande serietà nel confronto e l’onestà intellettuale nei comportamenti, possa portare alla costruzione di una solida e comune base programmatica per affrontare insieme le alte sfide che ci aspettano, una opportunità importante per il futuro della Città che ho l’onore di rappresentare e che tutti amiamo fortemente". 

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