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Giorgietti: "Siamo come la Juvecaserta, veniamo dal basso". Molteni: "Lega forte e temuta in Campania"

Il vice segretario federale del partito di Salvini battezza i candidati alle Regionali

"Hanno paura che la verità venga a galla e sia tangibile. Accettiamo la sfida delle regionali senza paura". Lo ha dichiarato Giancarlo Giorgetti, vicesegretario federale della Lega ed ex sottosegretario di Stato del primo governo Conte, nel corso di un incontro a Santa Maria Capua Vetere con candidati ed elettori del partito di Salvini.

"La Lega ha coraggio. Qui c'è chi ci ha messo la faccia" | VIDEO

A fare gli onori di casa è stato il coordinatore provinciale Salvatore Mastroianni che ha ribadito il diktat della campagna elettorale in Campania sia quello di "smascherare il bluff di De Luca". E' stato poi il segretario della Lega in Campania Nicola Molteni ad entrare nel pieno del dibattito. "La Lega in Campania è forte, cresce ed è temuta. Noi non crediamo ai sondaggi, crediamo negli incontri con la gente e nella risposta delle piazze - ha sottolineato - Per la prima volta la Lega si presenta alle Regionali in Campania ed è già un grande risultato. La provincia di Caserta è Terra di Lavoro e non di reddito di cittadinanza, abbiamo eccellenze del Made in Italy come la mozzarella che vanno tutelate. La tutela del territorio e del lavoro - conclude - trovano pieno riscontro nei valori identitari che caratterizzano la Lega".

Giorgetti a Santa Maria Capua Vetere

Dopo brevi interventi dei candidati della Lega alle Regionali a chiudere i lavori è stato proprio Giorgetti che ha ricordato: "Io sono di Varese, Nicola (Molteni nda) è di Cantù. Ricordiamo come la Juvecaserta veniva su a suonarcele e di un Palamaggiò inespugnabile. Noi siamo come la Juvecaserta, partiamo dal basso: chiediamo di fare politica a chi ama la propria terra - ha detto Giorgetti - Ci dicono che siamo sovrani sto, che siamo populisti perché siamo dalla parte del popolo mentre gli altri hanno perso la loro dimensione popolare. Manteniamo questo radicamento perché se non sei tra la gente non puoi permetterti di fare politica". Poi Giorgetti ha ribadito: "Noi siamo quelli che non hanno paura sono gli altri che la hanno. Hanno paura che la verità venga a galla". Ed infine la proposta di istituire in Regione un assessorato alla "terra e non al territorio. La terra è quella che ci viene data in eredità e va difesa". Infine, un passaggio dell'intervento è stato dedicato al referendum con la Lega che dovrebbe sostenere il sì ma "chi vota no commette un peccato veniale e verrà perdonato", ha concluso.

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