Regionali, il giallo dei voti mancanti. Cusano: "Inammissibile". Si muove il presidente del tribunale

“Quello che sta accadendo in questi giorni è inammissibile.” Così il candidato al consiglio regionale di Campania Libera Roberto Cusano, intorno alla cui figura, nelle ultime ore, è scoppiato un vero e proprio caso, commenta le anomalie che si stanno verificando. 

I 687 voti del suo comune di residenza, Ruviano (dove è sindaco), non sono ad oggi ancora stati caricati sul sito ufficiale del Ministero dell’Interno, ma pare che sia emergendo anche altro: correzioni sui verbali durante la notte successiva agli scrutini ed errori matematici nel calcolo delle preferenze. Irregolarità che, oltre a non rendere evidente il risultato reale delle elezioni (che vede Cusano come primo della lista davanti a Rany Pagano) mettono in bilico anche la divisione dei seggi (anche se, ad oggi, al centrosinistra per recuperare il seggio perso ai danni dell’opposizione servirebbero 2mila voti circa). 

“Abbiamo presentato ricorso - ha spiegato Cusano - abbiamo il diritto di conoscere le motivazioni di certe correzioni. Perché la difficoltà della Prefettura di Caserta nel caricare i voti di preferenza dei singoli candidati, dopo aver pubblicato quelli di lista? Forse per una difficoltà nell’allinearli secondo specifiche necessità? Attendiamo il riscontro della presidente del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere Gabriella Maria Casella, fiduciosi nell’interesse che sta riservando alla causa, tanto da scegliere di presiedere personalmente tutto il lavoro di verifica”.