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Regionali e Comunali, niente voto in estate. “Alle urne dal 20 settembre in poi”

Approvato l’emendamento di Forza Italia con 287 voti favorevoli. Ora si lavora all’Election day

Vincenzo De Luca ora dovrà mettersi seriamente l’animo in pace: la Camera dei Deputati ha approvato un emendamento di Forza Italia al decreto legge sulle elezioni che riduce la finestra per il voto a partire dal 20 settembre in poi. Fratelli d’Italia ha votato contrario, la Lega si è astenuta. L'emendamento è passato con 287 sì, 33 no e 77 astenuti.

"Grazie a questo emendamento -spiega il deputato e responsabile del dipartimento Affari costituzionali di Forza Italia Francesco Paolo Sisto all’AdnKronos- diciamo con certezza che non si può andare al voto alle regionali prima del 20 e il 21 settembre. Vogliamo evitare che gli elettori siano disorientati e vessati dai balletti sulle date, restituendo allo stesso tempo alla materia elettorale quella necessaria ricerca di punti di transazione che lascino tutti giustamente scontenti”.

L'intenzione del Governo rimane quella di fissare un “Election day” che riguarderà anche le elezioni comunali e il referendum costituzionale, domenica 20 e lunedì 21 settembre. Il presidente della Regione Campania De Luca, invece, puntava a votare o nell’ultima domenica di luglio o ad inizio settembre in modo da non accavallarsi con l’apertura dell’anno scolastico, ma, soprattutto, per ‘patrimonializzare’ l’ampio consenso che è riuscito ad ottenere grazie alla gestione della pandemia da Covid. Ora è dunque probabile che si voterà il 20 e 21 settembre, coi possibili ballottaggio nei comuni dove è previsto per il 4 e 5 ottobre.

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