Sono state consegnate questa mattina le 5 liste per le elezioni dei 16 consiglieri che affiancheranno il presidente della Provincia Giorgio Magliocca. Saranno in campo 2 liste di 'partito' (Fratelli d'Italia e quella di coalizione Pd-Movimento 5 Stelle) e tre compagini civiche. 

Fratelli d'Italia: "Siamo unica lista di partito"

Fratelli d'Italia, di fatto, è l'unica lista di partito 'pura'. "Siamo l'unica lista di partito presentata alla Provincia e l'unica di centrodestra - spiega il deputato Marco Cerreto - Le altre liste in campo non hanno simboli di partito se si esclude quella di coalizione Pd-Movimento 5 Stelle con doppio simbolo a significare proprio il campo largo. Con la lista di Fratelli d'Italia intendiamo offrire un'alternativa ai sindaci ed ai consiglieri del territorio che si riconoscono nel primo partito di governo nazionale". 

Zannini punta a 8 eletti

Ai nastri di partenza la lista "La Provincia al Centro" espressione dei Moderati e dei partiti di centro vicini al Governatore De Luca (Azione - Italia Viva), oltre che dell'area civica che a lui fa riferimento. Si tratta dell'unica lista che ha chiuso le caselle dei candidati: 16 su 16. "Alla composizione della lista hanno contribuito l’amico consigliere regionale Vincenzo Santangelo, con 2 candidature di spessore, e Teresa Ucciero, coordinatrice provinciale di Azione, e sono sicuro che sarà la prima lista con un potenziale di 7/8 eletti", dichiara Giovanni Zannini. 

"Dimostreremo - prosegue - che i partiti nazionali in provincia di Caserta non hanno messo radici e che gli elettori premiano le coalizioni civiche, di ispirazione e centrista, che riescono a pacificare il territorio sulla base di un programma chiaro", conclude.

Il caso Pd

La lista per le elezioni provinciali ha rappresentato anche un "termometro" sullo stato di salute del Pd che ha presentato una lista monca (11 candidati) e con esponenti civici e del Movimento 5 Stelle. Sulla questione è intervenuto il direttivo di ArticoloUno che in una nota evidenzia: "I famosi “cacicchi” che si volevano depotenziare e marginalizzare oggi appaiono ancora più forti e capaci di dettare la linea politica del partito casertano e campano. Di fronte a questa “logica follia”, che assomiglia moltissimo alla teoria del “cambiare tutto per non cambiare nulla”, i compagni provenienti dalla esperienza di Articolo Uno, che si rivedono nel nuovo corso della segretaria nazionale e continuano a credere nel cambiamento, nel criticare decisamente l’azione sin qui svolta dalla commissaria Camusso, ritengono, allo stato, che il Pd casertano non sia una sede credibile per iniziative e confronto politico. Produrremo perciò, anche con l’associazione "Compagno è il mondo", nelle prossime settimane, un confronto pubblico e aperto a tutte quelle parti della società casertana interessata ad un reale cambiamento dei paradigmi della politica in questi territori".  

Prima la Provincia di Caserta: "Discontinuità in consiglio"

C'è poi la lista "Prima la Provincia di Caserta" che è sì una civica ma è di segno Lega. A promuoverla il gruppo che fa capo al deputato Gianpiero Zinzi. "Questa mattina, di buon ora, abbiamo depositato la lista “Prima la Provincia di Caserta” - commenta Maurizio Del Rosso, consigliere provinciale uscente - Ora tutti a lavoro per supportare e far votare i nostri candidati e dare un segno di netta discontinuità nel consiglio provinciale". 

Caserta al Centro con pezzi di Lega e Forza Italia

Infine la lista 'Caserta al Centro' che fa capo al presidente Magliocca. Al suo interno spiccano nomi di Giuseppe Guida, sindaco di Arienzo e coordinatore provinciale di Forza Italia, ma anche di Gaetano Di Monaco di Santa Maria Capua Vetere. Proprio quest'ultimo sarebbe espressione del coordinatore della Lega Salvatore Mastroianni. Una questione che rende ancor più evidente la spaccatura a livello provinciale all'interno del partito di Salvini.