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Elezioni. Grasso nel casertano dice 'no' ai candidati impresentabili

Il candidato premier di Liberi e Uguali in tour a Marcianise, Succivo e Casal di Principe

Il segnale forte di rinnovamento e di discontinuità arriverà già dalle liste dei candidati, dove non vi sarà spazio per i cosiddetti “impresentabili”. È la promessa del candidato premier di Liberi e Uguali Pietro Grasso, presidente del Senato uscente, oggi in tour nel casertano.

Ai giornalisti che hanno posto la questione del rischio di questo tipo di candidature in LeU, Grasso ha spiegato: “Confido molto nella collaborazione delle realtà locali perchè possono aiutarci a valutare certe situazioni di impresentabilità”. Il candidato premier si è poi soffermato sull’ipotesi di una candidatura dell’ex sindaco di Napoli Antonio Bassolino: “C'e' una commissione che si sta occupando delle liste e verrà il momento in cui dovremo approvare. Io lascio lavorare la commissione”.

Grasso si è recato poi a Marcianise, dove ha ascoltato la drammatica situazione di alcuni lavoratori del bacino di crisi come la Jabil e la Ixfin, che hanno accusato i precedenti Governi di aver fatto solo promesse. “Abbiamo sprecato 20 miliardi per fare contratti a termine che non hanno avuto più la tutela dell'art.18. Non e' possibile fare politica industriale senza creare un lavoro sicuro”. Secondo il candidato premier, inoltre, misure come il jobs act hanno “rovinato ulteriormente la situazione”.

Il tour di Pietro Grasso nel casertano

"Io quei soldi – ha spiegato Grasso agli operai - li avrei impiegati diversamente. Vanno bene gli 80 euro e i bonus bebè, però alla fine i bonus finiscono e i bebè restano e non si può fare sviluppo in questo modo. Io ho ascoltato le vostre storie e quello che vi posso dire è che mi impegno a non fare promesse che non posso mantenere. Ne avute avute fin troppe di promesse non mantenute. Quello che farò però è avere particolare attenzione all'area della provincia di Caserta che ha vissuto un momento felice e deve ritornare ad esserlo. Il Sud deve essere messo al centro della politica".

Dopo la visita di Marcianise, Pietro Grasso ha visitato la casa di Don Diana a Casal di Principe dove ha incontrato la mamma del sacerdote, i familiari delle vittime innocenti della camorra e ha sottolineato l’importanza della lotta alla criminalità organizzata: “Don Peppe Diana ha una statura morale, grazie a voi, che ne mantenete la memoria, che può fare uscire dall’indifferenza le persone, può farle impegnare ancora”. Valerio Taglione ha consegnato a Grasso la maglia con la
scritta “Partigiani del bene”.

Il coordinatore provinciale di Sinistra Italiana, Antonio Dell’Aquila a chiusura dell’iniziativa ha dichiarato: “Nella scelta delle tappe di questo tour ci sono i luoghi simbolo della lotta e contrasto alla criminalità e del lavoro. Questi valgono come un programma elettorale e indicano le priorità su cui Liberi e Uguali è impegnata nazionalmente e sui territori. L’obbiettivo è costruire una sinistra capace di dare voce e rappresentanza a questo mondo, ai bisogni e alle aspettative delle persone".

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