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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica Santa Maria Capua Vetere

Elezioni, 7 gruppi firmano patto etico per il voto. "Saremo tsunami contro mala politica"

Le associazioni che sostengono la candidatura di Aveta fissano i paletti per le candidature

Le associazioni “Futuro 2030”, “Passione civica”, “Svoltiamo”, “NO STIR”, “Fermiamo il degrado ambientale”, “Movimento Civico Sammaritano”, “Santa Maria Bene Comune” e l’associazione politica “S.U.D. per l’Italia”, hanno elaborato un ‘patto etico’ per i candidati in vista delle prossime elezioni amministrative a Santa Maria Capua Vetere.

Si tratta di una Carta dei valori con la quale i componenti dei gruppi si impegnano a perseguire il bene pubblico, l’interesse della comunità, la partecipazione dei cittadini, la trasparenza e l’efficienza amministrativa” si legge in una nota delle associazioni che appoggiano la candidatura a sindaco di Raffaele Aveta.

“Alcuni articoli del Codice Etico - continua la nota - rilanciano temi chiave per una politica sana, al servizio della collettività, che si oppone alle promesse elettorali, al clientelismo, al trasformismo politico, agli interessi di parte, alla corruzione politico-amministrativa. Con questo atto ciascun gruppo civico si impegna ad escludere dalla candidatura e da qualsiasi ruolo o incarico all’interno dei gruppi colui il quale risulti essere stato destinatario di misura cautelare personale o patrimoniale in un procedimento penale, rinviato a giudizio o abbia riportato al suo termine un provvedimento giudiziario irrogante una pena per reati che abbiano ad oggetto condotte contro la Pubblica Amministrazione e/o l’interesse pubblico collettivo. Ciascun gruppo civico si impegna, poi, a non candidare nelle proprie liste persone che possano condizionare, direttamente o indirettamente, l’azione amministrativa comunale, subordinandola ai propri interessi personali”.

Un ruolo importante all’interno del Codice è riservato alla partecipazione dei cittadini. “Ciascun gruppo civico, candidato ed eletto si impegna, infatti, a favorire la partecipazione dei cittadini attraverso incontri consultivi e programmatici con cadenza almeno semestrale. L’eletto favorirà il coinvolgimento dei cittadini attraverso gli istituti di democrazia diretta e attraverso la promozione del bilancio partecipato. Inoltre, tutti i candidati e gli eletti, anche se chiamati a ricoprire incarichi amministrativi, si impegnano a devolvere una parte della propria indennità di carica per l’istituzione di un fondo finalizzato alla realizzazione di iniziative di pubblico interesse. Saremo uno tsunami nella politica sammaritana - dichiarano le associazioni del Codice- contro la mala politica, l’illegalità, il malaffare, la politica come mestiere”.

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