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Politica Mondragone

Elezioni. Azione detta le condizioni: “No a sterili trattative commerciali…”

Documento programmatico del direttivo cittadino che non lesina frecciatine

Una serie di punti programmatici per aprire un dialogo in vista delle elezioni amministrative della prossima primavera. Il direttivo del movimento “Azione” di Mondragone detta le condizioni per siglare una intesa, non lesinando critiche, parlando di “sterili trattative più commerciali che politiche, le quali sono fuori dal nostro orizzonte”.

Quello che propone il direttivo di Azione (guidato da Gaetano Rossi in attesa del congresso) è un documento programmato che parte dalla squadra amministrativa, intesa come consiglieri ed assessori, che “deve essere di esempio alla città per sobrietà di comportamenti, assunzione di responsabilità, capacità di ascolto e di comunicazione trasparente, nonché impegnarsi costantemente per accrescere la propria competenza”. Si passa poi al consiglio comunale che “va valorizzato come luogo di discussione politica e di confronto costante anche con le forze di opposizione e deve essere convocato almeno una volta al mese”.

C’è poi il tema dei percettori del Reddito di Cittadinanza che "devono essere coinvolti a svolgere Servizio Pubblico” ed il rapporto coi fornitori di beni e servizi che “deve essere improntato esclusivamente al rispetto dei contratti, all’efficacia ed alla qualità degli interventi e costantemente monitorato. Nessun discorso di ricaduta occupazionale delle attività può in alcun modo inficiare l’obiettivo di avere Servizi e Prodotti ben fatti ed in costante miglioramento: il lavoro si crea solo se la Città si sviluppa, non in altri modi”. Il direttivo del partito di Carlo Calenda evidenzia come "il bilancio comunale sia sull’orlo del dissesto. Occorre un’operazione verità verso la città ed una politica di risanamento, ovviamente con una velocità di realizzazione compatibile con gli obiettivi amministrativi ed il contesto, ma che sia chiara e costante. Siccome si potranno fare poche cose, è necessario darsi delle priorità e spiegarle bene. Ad esempio, per rinforzare il settore turistico (che riteniamo una delle leve di sviluppo per Mondragone) è chiaro che la zona mare dovrà essere oggetto di interventi più che altre zone. Questo va spiegato bene, non è pensabile fare interventi a pioggia sul territorio, un po’ qua ed un po’ là: vanno concentrati gli sforzi e spiegato il perché”. Infine un rinforzo degli uffici comunali. “Serve una gestione professionalizzata secondo le corrette tecniche ed esclusivamente applicando misurazioni oggettive e meritocrazia, non esistono altri criteri di valutazione”.

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