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Elezioni, il gruppo di Roseto non scenderà in campo: "Non ci sono le condizioni"

"Le alleanze che si prospettano non sembrano muoversi nella direzione di voltare pagina"

Il gruppo ‘Orta al Popolo’ si tira fuori dalla competizione elettorale. Il collettivo nato il mese scorso a guida di Arcangelo Roseto, padre di Giuseppe Roseto, ex vicesindaco e assessore, non scenderà in campo per le amministrative.

“Avevamo pensato ad un riscatto morale, ad un coinvolgimento popolare per un cambiamento profondo, culturale senza rincorrere un potere fine agli interessi dei pochi, eppure Orta sembra condannata ad un eterno ritorno dell’uguale. L’assemblea dei componenti di Orta al popolo ha preso atto che, nuovamente, nel nostro paese non sussistono né le condizioni per partecipare con una propria lista alla competizione elettorale né quelle per trovare intesa con le due coalizioni attualmente in campo”, fanno sapere dal collettivo.

“Una decisione sofferta – aggiungono - ma ineluttabile visto che le alleanze e le collaborazioni che si stanno prospettando non sembrano muoversi nella direzione di voltare pagina e di guardare avanti nell’esclusivo interesse del bene pubblico. Nella logica di queste alleanze si riconoscono, invece, ragioni che non hanno nulla di politico, accordi che somigliano molto a quelli di un passato da cui Orta non riesce a liberarsi. Da un lato la “grande coalizione” con candidato sindaco Antonio Santillo vede un raggruppamento senza alcun criterio politico ideale ma ancora una volta solo interessi da salvaguardare. Una coalizione che sin dalle premesse nasce incapace di costruire relazioni sociali, di tutelare l’interesse pubblico, di migliorare la qualità della vita e di stimolare un accrescimento culturale. Dall’altra si ripropone un presunto “centro-sinistra” ancora scosso da divisioni interne di tipo personalistico con candidato sindaco (salvo colpi di scena dell’ultimo minuto) Vincenzo Gaudino, già sindaco uscente, sfiduciato dopo un anno dalla sua elezione dalla congiura di palazzo tra suoi consiglieri e consiglieri di opposizione. Nessuna delle due coalizioni presenta un progetto capace di far uscire il paese dal pantano in cui da anni è piombato”.

Da Orta al popolo concludono: “Staremo attenti a vigilare sugli atti che la nuova maggioranza andrà a deliberare con la speranza che anche questa consiliatura non si interrompa in breve tempo per dar luogo a cambi di staffette tra le parti o ad un immobilismo amministrativo per incompatibilità ambientale”.

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