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ELEZIONI De Siano tende la mano a Zinzi sotto gli occhi di Mara Carfagna | VIDEO

Il coordinatore regionale di Forza Italia: "Possiamo scontrarci, ma dopo il 5 marzo". L'ex ministro: "Dobbiamo vendicare quello che è accaduto nel 20011". Ed arriva Berlusconi

E’ stata una domenica importante per Forza Italia a Caserta. Soprattutto nell’ottica di risanamento di quelle ferite che si sono aperte dopo la presentazione dei candidati con l’esclusione a sorpresa di Gianpiero Zinzi. Sotto gli occhi di Mara Carfagna, giunta nel Capoluogo per lanciare le ultime due settimane di campagna elettorale di Forza Italia, è stato il coordinatore regionale Domenico De Siano a tendere la mano a Zinzi, sottolineando di comprendere “alcune dichiarazioni” ma che c’è oggi “la necessità di remare tutti dalla stessa parte” ed aprire qualsiasi confronto dopo il 5 marzo. Parole che, sicuramente, serviranno a placare le tensioni in cui era piombato il partito a Caserta per l’esclusione di Zinzi e per la scelta di affidare il coordinamento della campagna elettorale al presidente della Provincia Giorgio Magliocca. Una richiesta di tregua a tempo.

“Il confronto, il dibattito e lo scontro duro è un impegno di crescita. All’amico Giampiero dico: noi possiamo anche scontrarci, ma dobbiamo faro il 5 marzo”. Lo stesso consigliere regionale di Caserta, anticipando De Siano, seppur senza far nomi, aveva affrontato nuovamente la questione della sua esclusione dalle candidature, sottolineando di essere “ancora in campo per Forza Italia” e di non essersi assolutamente fatto indietro.

Sul palco si sono alternati i candidati casertani Carlo Sarro (che ha annunciato che Silvio Berlusconi sarà a Napoli per chiudere la campagna elettorale), Lucrezia Cicia, Massimo Grimaldi, Pio Del Gaudio, Adele Vairo, Sandra Lonardo e Claudio Lotito, che hanno affrontato i temi della campagna elettorale, per giungere alla conclusioni di Mara Carfagna. “Noi siamo una squadra coesa che saprà essere un punto di riferimento per questo territorio. Ci manda davvero poco per raggiungere i numeri che servono per avere la maggioranza in Parlamento”.

La deputata uscente ha poi ripercorso “la storia di Forza Italia, di cui dobbiamo essere fieri. Hanno provato a cambiare la nostra storia, ma non si riusciranno. La nostra storia non è fatta di slide, di tweet o di ordini provenienti dal sacro blog. La nostra storia è fatta di leggi importanti per il Paese”. Ed ha aggiunto: “Il Pd ha sprecato la flessibilità che era giunta dal’Europa dal governo Berlusconi, ma l’ha sprecata con bonus a pioggia. Loro sono riusciti a farsi bocciare anche la riforma Madia, perchè non sanno scrivere le leggi. Perché se tu metti a capo dell’ufficio legislativo di Palazzo Chigi un vigile urbano, come fai a scrivere le leggi?”.

Ed ha concluso: “Noi sappiamo che il Paese ha bisogno di una rivoluzione, ma c’è bisogno di intelligenza e consapevolezza. Non possiamo consegnarlo nelle mani di avventurieri da strapazzo come Renzi o di dilettanti allo sbaraglio come i 5 Stelle. Noi siamo garanzia di concretezza ed affidabilità. E facciamo anche giustizia rispetto al 2011, quando fu tradita la volontà egli elettori italiani, quando fu commesso un’ingiustizia ai danni del Paese, quando fu mesa in campo una manovra orchestrata dalle più alte cariche dello stato con banchieri, imprenditori e cancellerie internazionali”.

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