Monte dei Pegni Casa della Cultura, l'idea di Antonio Trombetta. Piazze affidate a terzi con chioschetti ed eventi invece l'idea di Lina Tartaglione. In questi primi giorni di campagna elettorale i due aspiranti sindaci di Marcianise hanno messo in campo una politica basata sul dialogo e sul confronto attivo con la cittadinanza.

"Il Monte dei Pegni Casa della cultura: attiveremo laboratori artistici, creativi e musicali con le nostre associazioni che avranno finalmente un luogo dove poter portare avanti le loro attività. Costruiremo finalmente una rete delle associazioni che potranno lavorare all’unisono per promuovere la nostra cultura. I circoli e le associazioni sono da sempre i custodi e i divulgatori delle nostre tradizioni, da oggi in poi il loro impegno sarà sostenuto e indirizzato nell’ottica di una crescita culturale complessiva di Marcianise grazie a un’amministrazione che avrà l’entusiasmo dell’attivista, ma che saprà fornire la giusta sponda istituzionale", questo quanto riferito dal candidato della coalizione civica che punta tanto sulla Cultura e sulla condivisione di idee per lo sviluppo del territorio. 

Tartaglione, che oggi incontrerà la senatrice Susanna Camusso nella sede del Pd in via De Felice alle 19, questa mattina ha proseguito i suoi incontri e l'attenzione si è focalizzata sulle piazze cittadine e sulla necessità di viverle. "Le nostre piazze sono un patrimonio inestimabile. Sono anni che sentiamo dire: a Marcianise non c’è una piazzetta che funzioni, non abbiamo nulla per i nostri bambini o un luogo dove poter passare delle ore spensierate. Io intendo affidarle a terzi, ogni piazza avrà il proprio chioschetto e dovranno essere organizzati eventi, almeno due al mese". Per la Tartaglione dunque la città deve essere vissuta e il confronto con tutti avverrà tramite i comitati di quartiere. L'incontro al rione Pagani ha fatto emergere quanto molti cittadini si sentano di serie B.