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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica Cesa

SPECIALE ELEZIONI CESA Torna la sfida Guida-Ferrante. Prime 'scintille' tra i candidati

Il sindaco uscente: "Prime dicerie di presunti vantaggi della lista avversaria". Lo sfidante: "La città non ha bisogno di un solo uomo al comando"

La storia si ripete. Corsi e ricorsi storici. A Cesa si torna al voto dopo 5 anni con gli stessi 2 candidati sindaco del 2015, Enzo Guida ed Ernesto Ferrante (nel 2015 c'era anche Bencivenga). I cittadini saranno chiamati alle urne il 20 e 21 settembre per decidere se dare fiducia al sindaco uscente Guida oppure se puntare ad un 'rinnovamento' con Ferrante. Guardando le liste si nota subito che entrambi i competitor hanno dei 'fedelissimi' che si confermano dopo 5 anni ma ci sono anche delle novità importanti. 

Nella lista di Guida c'è ad esempio Francesca D'Agostino che 5 anni fa sosteneva 'Cesa C'è' di Ferrante ed oggi invece porta in dote le sue 166 preferenze di un lustro fa. Così come c'è pure Lucrezia Nogarotto, sorella di Sergio che invece 5 anni fa era nella lista del Movimento Cinque Stelle. Ferrante invece può contare sul sostegno di Bencivenga che si candidò a sindaco nella precedente elezione amministrativa ma anche su Luigi De Angelis che già qualche anno fa ruppe i rapporti con il sindaco Guida dichiarandosi indipendente. 

Dopo la presentazione delle liste adesso è il momento dei commenti con il primo cittadino Guida (che guida 'Nuova Primavera Cesana') che sottolinea come nella sua lista ci siano "uomini e donne con grandi professionalità che hanno subito fatto squadra dimostrando di avere un solo obiettivo comune che è il bene della nostra comunità. C'è esperienza, voglia di fare e tanta competenza. Ci servirà in questo mese di campagna elettorale raccontare semplicemente quello che abbiamo fatto in questi 5 anni e soprattutto dire ai nostri concittadini quelli che sono i nostri programmi di una Cesa ancora migliore in futuro. Abbiamo fatto un lavoro importante e serenamente ci presenteremo alle urne per un giudizio degli elettori". Guida poi rimanda al mittente "alcune dicerie messe in giro per il paese di presunti vantaggi delle liste avversarie. Purtroppo non sanno a cosa appellarsi e quindi provano a mettere zizzania. E' una tattica che non funzionerà". 

Ferrante invece porta avanti la sua idea di una Cesa che "non ha bisogno di un uomo solo al comando, ma di un gruppo che sappia coordinarsi e lavorare per il bene comune, con più voci ma con un unico spartito amministrativo. Il sapere che è alla base del governare bene, si acquisisce attraverso il confronto, sia interno che esterno. Per confrontarsi, occorre sapere interagire con personalità piuttosto che con il personalismo. Solo le soluzioni alle quali si perviene attraverso un'ampia condivisione, hanno possibilità di essere efficaci e durature".

Secondo il leader di 'Uniti per Cesa' "la squadra ha in mente un'idea di sviluppo socio-economico ispirata ai principi della trasparenza e della partecipazione, che rimetta al centro la persona, interpretando e rappresentando le esigenze di tutti. Si deve tornare tra la gente, avviando un dibattito con le donne e gli uomini di buona volontà. Ma per fare ciò, bisogna essere capaci di dimostrare credibilità, coerenza e indipendenza. Occorre realizzare ciò che si promette e dimostrare sul campo di lavorare esclusivamente per l'interesse della collettività, soprattutto degli ultimi e a tutela dei beni comuni. E' necessario dare un segnale forte a tutti coloro che vogliono impegnarsi per un lavoro di squadra, all'insegna della responsabilità, della correttezza, dell’impegno e del rispetto reciproco tra le diverse componenti. Quello di Uniti per Cesa è un progetto ispirato ai principi di trasparenza e partecipazione, con al centro di tutto gli interessi della gente".

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