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ELEZIONI Due candidati non si presentano al confronto tra aspiranti sindaci

Toccati tanti temi scottanti. Sul porto di Pinetamare tutti concordi nella necessità di chiedere alla Regione i fondi per completare l'opera

Primo confronto ufficiale dei candidati a sindaco di Castel Volturno nell’auditorium della Parrocchia Santa Maria del Mare di Pinetamare sabato sera. Assenti gli aspiranti sindaci Luigi Petrella di Fratelli d’Italia e Guido Schiavulli del Movimento 5 Stelle, gli altri hanno toccato tanti punti caldi: dal “governare senza soldi” rispondendo alla richiesta pressante di servizi comuni, passando per il problema dell'inquinamento e della raccolta differenziata, l'ingestibilità dei lidi d'inverno con la conseguente questione degli accessi alla spiaggia libera e per ultimo l'ipotesi dell'accoglienza dei rom a seguito della chiusura dei relativi campi. 

In merito alla futura gestione amministrativa nonostante una situazione di dissesto reale i futuri primi cittadini hanno evidenziato varie alternative risolutorie: Eliana Colamatteo mediante il potenziamento del servizio di sicurezza e di nuovo personale per la polizia municipale; Cesare Diana con la riduzione dei costi e l'aumento delle entrate con un capitolato ad hoc riguardante i proventi derivanti dal pagamento delle infrazioni al codice della strada; Nicola Oliva mediante l'istituzione del ‘Fondo Civico di Garanzia’ che varrebbe come un tesoretto a cui attingere al bisogno; Gerardo Parente mediante un riconoscimento regionale e provinciale della cittadinanza reale e non di fatto sul territorio castellano valorizzando quella anagraficamente presente; Peppe Scialla, richiamando la legge 58/2018, ha spiegato come tale norma consenta al Comune di Castel Volturno di ricevere già un milione di euro in conto esercizio poiché riconosce la straordinarietà del Comune castellano in termini di peso demografico e di sussidiarietà e che già 40 mila euro sono stati stanziati per il ripristino e potenziamento dei servizi pubblici; Luigi Letizia era concorde nella creazione di un fondo per fronteggiare alle criticitá del territorio accedendo anche ad i fondi europei. 

La tematica dell'inquinamento e della raccolta differenziata ha mostrato varie proposte dei candidati: dai rifiuti a km 0 di Oliva cioè riciclare e smaltire direttamente sul territorio con una sensibile riduzione delle tasse di smaltimento, al sistema di premialità di Diana per chi effettua correttamente la differenziata; la semplificazione della stessa raccolta differenziata e la creazione di un centro di selezione dei rifiuti proposta da Parente, il potenziamento del sistema di raccolta dei rifiuti con aziende ad hoc di Letizia, il programma di comunicazione del corretto modo di effettuare la differenziata per i cittadini presenti nel territorio castellano a cui ancora risultano poco chiari i meccanismi proposta da Scialla; la municipalizzazione delle società preposte alla raccolta e smaltimento per Colamatteo. 

La questione dell'ingestibilitá dei lidi nel periodo invernale e dei punti di accesso alle spiagge libere ha visto concordi i candidati nella creazione di stalli al di fuori del lungomare con un sistema di navette che consenta ai cittadini di fruire delle spiagge ed il rispetto delle normative che consentono porzioni di spiaggia libera tra i vari lidi mediante un controllo capillare del territorio.

Altra questione che ha evidenziato la concordanza degli intenti è stata la creazione del porto a Pinetamare. I candidati unanimamente hanno sottolineato l'indispensabile intervento della Regione Campania perché finanzi l'impresa privata che ha lasciato in stallo i cantieri per mancanza di fondi non consentendo che il porto venga ultimato. Scialla ha spiegato che benché sia stata chiesta una proroga dalla ditta alla Regione Campania per ultimare i lavori, quest'ultima non ha risposto rendendo necessaria l'indicazione di un termine perentorio. Sul punto Oliva propendeva per una revoca e l'apertura di un nuovo bando di gara per l' assegnazione dei lavori. I toni del dibattito si sono accesi sulla probabile accoglienza dei rom nel Comune di Castel Volturno a seguito della chiusura dei campi effettuata sul territorio campano. Scialla ha sottolineato quanto il Comune castellano abbia già pagato abbastanza per via del fenomeno migratorio ed in presenza di bambini e disabili dovrebbero esser attuate procedure idonee in sinergia con i servizi sociali e le istituzioni preposte. L'indispensabilità del dialogo con la Prefettura e gli organi di Governo interessati per far fronte a tale problema è stata evidenziata dai vari candidati. Oliva però si è fatto portavoce della difesa dei confini e della popolazione castellana 'anche con azioni di forza sia politica che sociale e di disobbedienza cittadina perché il problema dei rom va evitato perché non è una situazione creata dai cittadini ma dal Governo che ha chiuso i campi'. Una presa di posizione forte mal vista da alcuni tanto da far levare tra la folla un solo grido: 'razzista'.

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