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Politica Castel Volturno

ELEZIONI Nel centrosinistra si apre l’idea di un dialogo per battere Petrella

L’unico modo per giocarsi la partita al ballottaggio è quella di unire le forze. Ma si dovranno superare gli attriti

Tanti candidati sindaci, troppi per sperare di chiudere la partita al primo turno. Ma il voto di domenica ha dimostrato che a Castel Volturno il centrodestra è nettamente l’avversario da battere. Luigi Petrella di Fratelli d’Italia ha raccolto il 40% delle preferenze, che non gli sono bastate per indossare la fascia tricolore, ma che hanno tracciato un solco con gli altri candidati. In particolare con quelli di estrazione di centrosinistra, Peppe Scialla e Nicola Oliva, che si sono giocati una partita apertissima per raggiungere la seconda posizione, quella utile per partecipare al ballottaggio del 9 giugno. Alla fine la meglio l’ha avuta Oliva per poche decine di voti, ma è chiaro che adesso si dovrà tentare un dialogo tra le parti, unica strada possibile per sperare una rimonta che, comunque, ad oggi, appare difficile. I due candidati sindaco, comunque, faranno parte del prossimo consiglio comunale così come il civico Gerardo Parente e Guido Schiavulli del Movimento 5 Stelle. Con loro ci saranno anche Pasquale Marrandino di Fratelli d’Italia (il più votato con 437 voti) ed Antonio Luise i Forza Italia (276 preferenze). Per gli altri, invece, si dovrà aspettare il ballottaggio. In caso di vittoria di Petrella, infatti, entrerebbero in consiglio comunale anche Francesca Luongo (254), Flavio Iovene e Veronica Sara Sperlongano (202) di Fratelli d’Italia, Rocco Ambrosone (242) e Giulio Natale (223) di Forza Italia, Giuseppe Daria (125) e Cristina D’Ausilio (121) della Lega e Vincenzo Riccardo di Rinascita per Litorale Domizio. 

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