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Giovedì, 18 Aprile 2024
Politica

Elezioni a Caserta. Effetto Zinzi nei sondaggi: la partita per il voto è apertissima

Pio Del Gaudio attorno al 18%, gli altri più staccati. Incognita Vignola

Il primo sondaggio sulle elezioni amministrative di Caserta conferma quello che tutti avevano intuito: la discesa in campo di Gianpiero Zinzi quale candidato sindaco del centrodestra ha cambiato lo scenario elettorale di ottobre. E’ quanto emerge dal sondaggio commissionato dalla società Arcadia alla Winpoll e realizzato dal 25 al 30 giugno su un campione di circa 800 elettori di Caserta. Il sindaco uscente del Pd Carlo Marino, secondo le rivelazioni, mantiene una buona fetta di consensi (30,9%) ma si ritrova alle spalle del capogruppo in consiglio regionale della Lega (35,7%). Dietro di loro il civico di centrodestra Pio Del Gaudio (18,2%), l’imprenditore Vincenzo Bove (6,7%), Raffaele Giovine di Caserta Decide (4,5%) e l’altro civico Lupo Giacomo Pulcino (4%). Nella rilevazione non è stato inserito Romolo Vignola (candidato di Speranza, Io Firmo e Per) la cui ufficializzazione è arrivata solo il 29 giugno e la cui presenza potrebbe comunque cambiare lo scenario.

Sondaggio elezioni Caserta 2021

Zinzi e Del Gaudio ispirano “fiducia”

I sondaggi, soprattutto in questa fase di avvio della costruzione delle coalizioni, sono utili soprattutto per avere “macro indicazioni” su quella che è la considerazione degli elettori dei candidati in campo. Ed in questa ottica va evidenziato come, ad esempio, l’ex sindaco Pio Del Gaudio, abbia ancora il 39% della fiducia degli elettori, rispetto al 34% di Carlo Marino. Meglio va per Gianpiero Zinzi (54%). Gli altri candidati sindaci hanno una ‘fiducia minore’, elemento dettato anche da una conoscenza minore dei candidati: Raffaele Giovine al 29%, Vincenzo Bove al 24% e Lupo Giacomo Pulcino al 19%.

“Qualità della vita peggiorata per il 58% dei casertani”

“Il dato più interessante che emerge dalla ricerca che abbiamo commissionato a Winpoll - spiega Domenico Giordano, spin doctor di Arcadia - non è tanto legato alla propensione al voto o al grado di fiducia dei casertani verso l’uno o l’altro candidato in campo. E’ significativo, ad esempio, che circa due terzi dei cittadini, precisamente il 58% ritenga che la qualità della vita sia peggiorata negli ultimi cinque anni, a fronte di un solo 7% che sostiene l’esatto contrario.  Un dato di insoddisfazione che non può non essere messo in relazione con il giudizio ulteriormente negativo espresso dai cittadini nei confronti dell’azione amministrativa, infatti, tra il “poco positivamente” al 34% e il “per nulla positivamente” al 37%, abbiamo un 70% dei casertani che boccia l’efficacia dell’operato della maggioranza”. Giordano aggiunge: “In questa valutazione certamente può aver inciso anche la pandemia da Covid 19, ma chi si candida alla guida di Caserta per i prossimi cinque non può non considerare questa larghissima insoddisfazione che trova in alcune aree dei punti più alti: ad esempio la pubblica illuminazione, la sicurezza, il traffico, l’assistenza ai disabili o la pulizia della città”.

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