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Vignola in piazza con Marino. Bufera nelle civiche di sinistra: “Non in mio nome”

Il gruppo di “Io Firmo” sconfessa l’azione del candidato sindaco. Ed anche in ‘Speranza’ ci sono mugugni

Ha destato molto clamore la scelta di Romolo Vignola, candidato sindaco delle liste ‘Speranza per Caserta’ e ‘Io Firmo per Caserta’, di andare ad incontrare martedì mattina, in piazza Dante, il sindaco uscente Carlo Marino ed il neo sindaco di Napoli Gaetano Manfredi. Un incontro, immortalato dalle foto, a cui hanno preso parte anche alcuni candidati di Speranza, che è parso, a molti, un tentativo di “accreditarsi” col centrosinistra di governo impegnato a sostenere Marino al ballottaggio contro Gianpiero Zinzi.

Ma la mossa di Vignola, che domenica scorsa aveva annunciato di non volersi schierare per il ballottaggio (così come avevano fatto anche i gruppi ‘Speranza’ e ‘Io Firmo’) ha provocato grande tensioni a sinistra. La sua presenza, alle luci del sole, ha dato forza ai racconti che arrivano dalle ‘stanze dei bottoni’, di quell’incontro che ci sarebbe stato nei giorni scorsi a Salerno col presidente della Regione Vincenzo De Luca che gli avrebbe chiesto di aiutare Marino al ballottaggio. Vignola ha provato così a smarcarsi dalle polemiche. “Ho dichiarato e ribadisco la mia decisione di restare all’opposizione, ma, seppur con i dovuti distinguo, sono sempre un uomo di sinistra e nulla osta che possa salutare un esponente istituzionale della levatura personale e culturale di Gaetano Manfredi. La laicità è una dimensione che non esclude la scelta e noi oggi siamo in un’altra fase, quella del ballottaggio che, nel pieno rispetto delle scelte libere e consapevoli dei nostri elettori che apprezzo proprio in quanto non manovrabili, può però tradursi anche in una scelta di appartenenza politica. Sarò all’opposizione, ma la politica non prevede nemici, secondo me, ma avversari e l’opposizione non è una guerra, anzi per me deve essere una proficua apertura al dialogo per realizzare ciò che, con la mia coalizione, ho immaginato per il bene della nostra città”.

Parole che non sono bastate per placare le polemiche. Sui social diversi candidati delle liste hanno lanciato l’hashtag “Not in my name” (No in mio nome) chiarendo così una posizione di netta distinzione rispetto ad un possibile appoggio a Marino. Sulla vicenda è intervenuto anche il gruppo ‘Io Firmo per Caserta’. “A pochi giorni dal  ballottaggio, coerentemente, IFPC ribadisce che opererà una ferma ma sempre costruttiva opposizione per portare in consiglio comunale, al centro del dibattito, i temi del programma elaborato in un anno di intenso lavoro nell'esclusivo interesse del "Bene Comune". La digitalizzazione, la valorizzazione del territorio, l'approvazione del PUC ed i progetti in ambito sociale e culturale, rappresentano i cardini su cui articolare un processo di cambiamento che, se realizzati, vedrebbero la città di Caserta tornare a standard di vivibilità degni di una città europea. Del resto, su tali importanti tematiche di interesse collettivo, nessuno dei due candidati sindaci ha assunto in questi giorni alcun formale impegno elettorale con i cittadini. Io Firmo per Caserta darà voce ad istanze e proposte programmatiche da sempre al centro delle attività del movimento civico e, grata per la fiducia degli elettori, si impegnerà e sostenere questa difficile battaglia cominciando a lavorare fin da ora”.

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