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Marino-Zinzi, clima infuocato nel confronto Rai. Nel finale è ressa in studio

Tensione alle stelle tra i 2 candidati al ballottaggio di domenica e lunedì

L’unico confronto, di fatto, della campagna elettorale per il ballottaggio a Caserta è andato in scena questa mattina negli studi regionali della Rai.

Il ‘faccia a faccia’ ha avuto momenti di grande tensione, che ha acceso ancora di più gli animi. Gianpiero Zinzi ha provato a “colpire” il sindaco uscente Carlo Marino in particolare su due temi: biodigestore e cave. Marino, dal canto suo, ha ribadito la linea portata avanti nelle ultime due settimane, di voler cambiare la localizzazione dell’impianto di rifiuti rispetto a Ponteselice. “Non può farlo” gli ha ribattuto il candidato del centrodestra.

Il sindaco uscente ha sottolineato il gran lavoro fatto negli ultimi anni, soprattutto per quel che concerne le scuole ed i tanti finanziamenti che è riuscito a portare a Caserta grazie all’asse con la Regione. Zinzi, invece, ha evidenziato come proprio la “sudditanza” a Salerno a Vincenzo De Luca ha bloccato la possibilità di avere più soldi per il Capoluogo. Poi nel finale il clima è diventato infuocato.

Dopo l’appello al voto dei due candidati, c’è stata qualche frase (diventata però quasi indecifrabile per il commento del giornalista Rai) che ha fatto litigare in maniera molto veemente i due candidati al termine della registrazione, al punto che il conduttore è costretto a chiudere il collegamento senza riuscire a gestire i due contendenti mentre si accusavano a vicenda. 

“Le scintille sono quasi diventate incendio” hanno raccontato alcuni presenti. Ormai mancano poche ore al voto: facile prevedere che il clima diventi ancora più incandescente.

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