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‘Speranza per Caserta’ si sfila dalle trattative per il ballottaggio: "Nessun accordo"

Il sindaco Carlo Marino tenta gli elettori del Movimento 5 Stelle

Speranza per Caserta si sfila dalle trattative per il ballottaggio nel Capoluogo. Lo ha deciso l’assemblea riunitasi giovedì sera per affrontare il delicato tema del possibile appoggio ad uno dei candidati ancora in corsa, Carlo Marino e Gianpiero Zinzi. “Non sosterremo nessuno dei due candidati in corsa alla carica di sindaco della Città che amiamo - si legge in una nota - Come abbiamo sempre detto in campagna elettorale, sia Marino che Zinzi non ci rappresentano; e se non ci rappresentavano ieri non potranno rappresentarci neanche domani. Il dialogo in politica è fondamentale e necessario ma nelle sedi opportune, “gli inciuci” non ci appartengono. Non possiamo e non vogliamo essere complici del futuro disastro che si profila sempre più chiaramente davanti a noi. Non vorremmo risultare anacronistici, ma per noi è ancora valore il mantenere fede “a stessi e alla parola data”. Crediamo che la politica sia fatta dalle persone e per le persone, come servizio non per utilità. Siamo stati sempre chiari su questa posizione e lo siamo ancora di più oggi, alla luce del risultato elettorale. La storia di Speranza, al contrario del “nuovo che avanza”, si incardina nell’assenza, nel vuoto di rappresentanza politica. In 10 anni lo scenario è tristemente immutato. Sono cambiati, raramente, i nomi, i partiti ma la solfa è rimasta la stessa. E’ sotto gli occhi di tutti, non c’è da scomodare nessun analista politico, è evidente nelle piccole e grandi cose che osserviamo intorno a noi. Non è vigliaccheria, è coscienza che la maggior parte delle persone punta altrove, ma non vogliamo, non possiamo e non dobbiamo seguire il gregge”. L'altra lista che appoggiava Romolo Vignola, 'Io Firmo per Caserta', invece non ha ancora ufficializzato. Così come il gruppo di Caserta Decide di Raffaele Giovine.

Marino tenta gli elettori del Movimento 5 Stelle

Dopo le parole del senatore Agostino Santillo, il sindaco uscente di Caserta Carlo Marino prova a “tentare” gli elettori del Movimento 5 Stelle. “Il punto di partenza del ragionamento, in linea con le posizioni di Giuseppe Conte, dimostra quanto sono vicini i nostri mondi: nettamente e con orgoglio contrari alla becera destra leghista. Sono tanti gli argomenti che tre esponenti del 5 Stelle portano all'attenzione pubblica. Parto dal tema forte delle periferie, perchè è uno dei pilastri portanti del progetto Caserta. Nel 2016 abbiamo deciso di mettere al centro della nostra azione di governance della città proprio le periferie. Due interventi fondamentali sono stati avviati in questi mesi e stanno diventando realtà: il primo con 18 milioni di euro per realizzare nelle borgate tifatine, una nuova mobilità, nuovi impianti sportivi e riqualificare le aree verdi. Il secondo, è notizia di ieri, con il programma 'Qualità dell'abitare' che è il primo progetto finanziato con i fondi del PNRR per il quartiere Acquaviva. Anche sul tema del digestore confermo quanto da tempo dichiaro a tutti gli organi di stampa: sono pronto a concertare con il mondo associazionistico e con la città la localizzazione dell'impianto e ribadisco che sceglieremo insieme la zona industriale dove realizzarlo. Questo è più dell'elenco dei sogni o delle promesse della campagna elettorale, questo è quello che abbiamo fatto in questi anni e siamo pronti a migliorare anche con le proposte che arriveranno dal Movimento 5 Stelle per realizzare una Caserta più vivibile e inclusiva”.

Sulla stessa lunghezza d'onda anche il senatore Pd Franco Mirabelli che giovedì è stato a Caserta per incontrare gli iscritti: "I casertani non premieranno un partito come la Lega che ormai anche al Nord ha subito colpi pesantissimi. Non sarà certo Caserta a dare fiato a un movimento sovranista che fonda le sue radici nell’antimeridionalismo. Il Partito Democratico è il perno di una coalizione ampia che tiene insieme dalla sinistra fino alle forze più riformiste e che si vuole allargare al M5S. Questa e la strada che può portare Caserta ad avere un futuro fatto di sviluppo e concretezza. Gli elettori di questo campo largo – spiega Mirabelli – possono sostenere non solo Carlo Marino adesso ma anche la prossima esperienza di governo a Caserta. Serve premiare, così come gli elettori hanno già fatto in molte città, chi guarda al futuro – conclude Mirabelli – chi vuole costruire mettendo al centro l’ambiente, la giustizia sociale, le politiche per i giovani e per chi vuole dare spazio alle forze sane della città".

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