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Elezioni. I parlamentari 5 Stelle aprono all'intesa col Pd: "Vanno tagliati i ponti col passato"

Dopo la sinistra, anche i pentastellati guardano ad un'alleanza progressista. Ora la palla passa ai Dem

Il Movimento 5 Stelle lancia un appello al Partito Democratico e chiede un accordo per le elezioni amministrative del 2022 a Capua. Ad uscire allo scoperto sono stati i parlamentari 5 Stelle Giuseppe Buompane, Antonio Del Monaco, Nicola Grimaldi, Marianna Iorio, Agostino Santillo, Margherita Del Sesto con un documento ufficiale nel quale si legge: “Capua e i capuani meritano una politica all’altezza delle aspettative di un grande popolo e di una terra con una storia millenaria. È sotto gli occhi di tutti che veniamo da decenni di fallimenti della politica capuana. Il Movimento 5 Stelle, durante l’amministrazione Branco è stata fiera, intransigente e costruttiva opposizione consiliare. La scelta di contribuire a porre fine a quell’esperienza amministrativa è stata sofferta e imposta dalla necessità di evitare che un consigliere regionale (Giovanni Zannini, ndr), che non ha nessuna conoscenza di Capua e delle esigenze dei capuani, sovvertisse gli esiti di una scelta democratica compiuta dai cittadini della stessa Capua e desse vita ad un “Frankenstein” politico il cui unico scopo era di conservare posizioni di potere fine a se stesso”.

Per il parlamentari grillini “questo è il passato. Ora il Movimento 5 Stelle guarda al futuro. Un futuro pieno di domande ed esigenze del popolo capuano”. Che guardino a "ristrutturare una macchina comunale allo sfacelo. Dovremo partire da questo aspetto. Assunzioni di personale qualificato, efficientamento degli uffici che erogano servizi ai cittadini.  Una ristrutturazione profonda. Solo con una macchina amministrativa efficace si potrà parlare concretamente di pianificazione, di rilancio del centro storico, di salvaguardia dei beni storici, artistici e paesaggistici, di decoro, di viabilità e sicurezza. Di ditte specializzate che eroghino ai cittadini servizi efficaci ed efficienti. Di progetti importanti, a lungo termine, che portino Capua ad essere nuovamente centro di interesse e di investimento. Progetti attuabili solo grazie a competenze comunali dedicate che si occupino di intercettare fondi regionali, nazionali ed europei. A queste esigenze, la futura amministrazione dovrà saper e poter rispondere, senza perdersi in faide interne per la spartizione di potere”.

A ciò si aggiunga “la grande ed irripetibile sfida del PNRR. Oltre 200 miliardi di euro ottenuti da Giuseppe Conte per il rilancio post-pandemico del nostro Paese, che dovranno vedere gli enti locali, e nello specifico i Comuni, giocare un ruolo da protagonisti nella progettazione e messa a terra degli investimenti” aggiungono i parlamentari.

In questo quadro il Movimento 5 Stelle “fa appello a tutte le forze progressiste di Capua affinché, tagliati tutti i ponti con un passato davvero poco lusinghiero dal punto di vista amministrativo, si rimetta la Politica al centro e si costruisca un tavolo programmatico per vincere la sfida del rilancio sociale, economico, culturale ed ambientale. Lo meritano i capuani. Lo merita Capua”. Parole che sembrano richiamare l’appello già arrivato dai movimenti di sinistra che avevano chiesto un passo in avanti, lungo un tragitto comune. Ora manca solo la risposta del Partito democratico.

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