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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica Maddaloni

Elezioni. Prove di fronte comune nell'ipotesi ballottaggio: "Noi mai con De Filippo"

Magliocca, Ferraro e Crimaldi si confrontano in tre. Il sindaco uscente accusa: "Aperto al confronto ma non invitato"

"In caso di ballottaggio nessun apparentamento con il sindaco Andrea De Filippo". Lo riferiscono i tre candidati a sindaco di Maddaloni Pino Magliocca, Michele Ferraro ed Antonio Crimaldi che hanno organizzato un incontro per confrontarsi e fare il punto sulle rispettive progettualità per Maddaloni. Prospettive e proposte differenti accomunate tutte da un comune denominatore: la forte critica all'azione amministrativa di De Filippo e della sua maggioranza. 

Prove di apparentamento

Diciamolo subito. Non si è parlato esplicitamente di 'apparentamento' in caso di un ipotetico ballottaggio. I tre aspiranti sindaco si sono limitati a chiarire chi non sosterranno: l'uscente De Filippo. "I cittadini dovrebbero votare uno di noi tre - ha sostenuto Crimaldi - spero di essere io il candidato che andrà al ballottaggio per dimostrare che le idee possono superare la forza muscolare dei candidati". Sulla stessa falsa riga anche le dichiarazioni di Ferraro: "Mi sono candidato per vincere. A Maddaloni in questi anni è mancata trasparenza e quindi legalità. Mi sono candidato per dare un volto nuovo alla città. Ci siamo presentati tutti e tre come alternativa a De Filippo. Dopo il 15 faremo valutazioni politiche per un ipotetico apparentamento". Magliocca, invece, ha evidenziato: "il malgoverno di questa città è sotto gli occhi di tutti. Non saremo mai apparentati con De Filippo ma in generale valuteremo eventuali accordi con Crimaldi e Ferraro su base programmatica". Un fronte comune, insomma, che preannuncia però, in caso di vittoria al primo turno di uno dei competitors, "un'opposizione seria, dura e costruttiva", ha evidenziato ancora il candidato sindaco Magliocca; "senza sconti", ha aggiunto Ferraro; chiudendo con "opposizione intransigente", come asserito da Crimaldi. 

Il sindaco non c'è: "Non mi hanno invitato"

Ma qual è stato il motivo dell'incontro? "Parlare in maniera seria dei problemi della città - ha precisato Crimaldi - Il sindaco ha dichiarato di non voler fare un confronto che ho puntualmente richiesto. Evidentemente preferisce fare monologhi evitando di parlare di sicurezza, della macchina comunale, di sviluppo, di progetti. Per questo abbiamo deciso di dire in maniera aperta come vorremmo noi la città". Nelle ore successive all'incontro De Filippo, attraverso il proprio ufficio stampa, ha reso noto di non aver "ricevuto alcun invito a partecipare alla conferenza stampa tenutasi oggi pomeriggio dove erano presenti gli altri 3 candidati. Si precisa inoltre che De Filippo non si è mai sottratto e non ha mai rifiutato nessun confronto con gli altri candidati".

Il nodo Puc

Veniamo ai programmi. Partendo da uno dei nodi che la prossima amministrazione dovrà affrontare sin da subito: il Puc. "E' uno strumento fondamentale per la nostra città - ha dichiarato Magliocca - Attendiamo le valutazioni della Provincia. Di certo, qualora l'iter dovesse finire in Consiglio, non approviamo lo stile di questo Puc che è a macchia di leopardo. A nostro avviso non incide sullo sviluppo di Maddaloni che ricordiamo non fa parte del Consorzio Asi. Noi pensiamo ad un Puc organico che crei le basi per un vero sviluppo del territorio". Per Ferraro, invece, il "Puc, che è stato sottoposto alle forze politiche, non ha visto un'adeguata partecipazione della popolazione al processo decisionale. Alcune osservazioni non sono state valutate. Di certo, qualora dovesse finire in consiglio, andrà approvato". Per Crimaldi, infine, "il Puc è uno strumento di svilippo che deve avere un obiettivo strategico. Questo piano è stato stato partorito in stanze segrete da un professionista che conosce Maddaloni solo da documenti. E' un piano non omogenoe e che non si interseca con il Pnrr e lo sviluppo che può offrire alla nostra comunità. Va rivisto anche sotto questo aspetto". 

Il Pnrr

Altro argomento è quello relativo proprio ai progetti con risorse comunitarie, nazionali e regionali ma anche e soprattutto dalle opportunità offerte dal Pnrr. "A Maddaloni le uniche opere di riqualificazione sono quelle affidate ad Rfi per i lavori della Napoli-Bari - spiega Magliocca - Attiveremo una task force per intercettare fondi per riqualificare le periferie che sono abbandonate. Penso a Montedecoro dove non c'è più una scuola. Maddaloni deve tornare ad essere ricettiva per i finanziamenti necessari a riqualificare la città". Ferraro, invece, presenta il progetto sulla Caserma Annunziata, di proprietà del Demanio, che "grazie al Movimento 5 Stelle è stata messa in sicurezza. Va acquisita al Patrimonio e poi l'obiettivo è quello di portare lì l'università". Crimaldi, invece, vuole una Maddaloni più verde con "un grande parco verde ma anche un progetto per pannelli fotovoltaici nelle aree dismesse come Cementir e Foro Boario". 

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