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Politica Trentola-Ducenta

ELEZIONI Apicella: “Voglio guidare la città dove cresceranno i miei figli”

Sarà supportato da quattro liste civiche, primo obiettivo la scuola

Tra i tre candidati sindaco (per ora) a Trentola Ducenta c’è anche l’avvocato Michele Apicella, che sta seguendo le orme del padre provando a conquistare lo scranno più alto del Municipio. Il papà è stato assessore in più settori, consigliere comunale ed è stato candidato sindaco alle ultime due elezioni ma ora ha lasciato spazio al figlio 35enne Michele che però ci tiene a precisare che “non sono stato calato nella mischia dal mio papà, mi sono costruito un percorso tutto mio che adesso, dopo oltre 10 anni, arriva a compimento con la mia candidatura a primo cittadino”.

Michele Apicella svela due aspetti importanti, di cui uno forse fondamentale per le amministrative: “Una mia lista potrebbe chiamarsi Eureka, dal nome del movimento giovanile che ho fatto nascere dal nulla nel lontano 2006 e che in pochi anni ha ‘ospitato’ oltre 200 ragazzi. 

Alle ultime elezioni amministrative Michele Apicella sostenne il papà con la lista ‘Alternativa Civica’ con tre giovani che, alla prima esperienza, riuscirono a conquistare 700 voti: “E proprio da questi ragazzi ripartiamo perché penso che Eureka e il nostro gruppo politico abbia lavorato bene facendosi conoscere sul territorio. Sarà sostenuto da tre liste civiche e posso dire senza paura di essere smentito di avere una discreta esperienza, fondamentale per provare a guidare il Municipio”. Tra le priorità di Apicella “la fine della gestione commissariale perché è chiaro che il commissario sta avendo un rapporto freddo con la città. Non voglio nemmeno condannare le precedenti amministrazioni perché se qualcuno ha sbagliato ne risponderà nelle sedi opportune. Così come non voglio assolutamente sottolineare scaricare quanto invece di buono ha fatto la passata amministrazione come la differenziata che è arrivata a percentuali record. Questo per dire che gli slogan legati alla legalità e alla trasparenza non devono essere sbandierati, perché devono essere, e sono convinto lo siano, intrinsechi nella nostra persona. Oggi la comunità ha bisogno di tranquillità e di avere una gestione comunale, anche finanziaria, che possa riportare la luce”.

E per chiudere il candidato sindaco ritiene che sia fondamentale “lavorare sulle scuole, basti pensare che gli alunni mangiano sui banchetti per la mancanza di un refettorio e di una sala mensa. Sogno di rivedere la mia città ritornare a correre ed essere maggiormente fruibile alla città. Voglio che i miei figli possano continuare a vivere qui, perché ho un solo problema: amo la mia città, amo Trentola Ducenta”.

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