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Politica Pontelatone

Dopo il sindaco si dimette anche il vice. Comune sull'orlo del baratro

Si rischia il commissariamento da parte della Prefettura

Dopo il sindaco, si dimette anche il vice. E quella del Comune di Pontelatone sembra essere una crisi “senza vi di uscita” che rischia di portare l’amministrazione ad una fine anticipata. Come vi avevamo raccontato, la prima a dimettersi è stata la sindaca Adriana Esperti, ma oggi sono arrivate anche quelle del vice sindaco Antonio Carusone le cui ragioni sono spiegate in una lettera.

“Dopo attenta lettura dell’atto di dimissioni, è emerso che le stesse poggiano su varie argomentazioni. Per una maggiore chiarezza e completezza, è opportuno riportare alcuni stralci dell’atto analizzato: “la decisione maturata, con notevole sofferenza, scaturisce dalla ferma volontà di salvaguardare la funzione istituzionale e il superiore interesse collettivo da comportamenti e modi di intendere la politica e l’azione amministrativa che sono differenti rispetto a quelli radicati nella sottoscritta ed ispirati ad una concezione dell’ “agire pubblico” fondato sul rispetto della “cosa pubblica”.”; “…In seguito ad evidenti contrasti tra i componenti degli Organi Istituzionali dell’Ente…”; “….è venuto meno il mio rapporto fiduciario nei confronti di una grossa parte degli Amministratori…”; “...non sono mancate varie manifestazioni di assenza di rispetto istituzionale nei confronti della figura del Sindaco…”; "…la mancata presa di responsabilità delle forze che compongono la maggioranza consiliare…”. Io non condividendo le generiche motivazioni di un atto che avrà ripercussioni gravi per il futuro della nostra cittadinanza, non essendo “appassionato” ad esercizi di protagonismo e personalismo come la stessa scrive e, soprattutto, non essendo legato a poltrone o ad altri scopi/interessi, con la presente, comunico formalmente le dimissioni dalla carica di assessore, restituendo tutte le deleghe assegnatemi, ed invito la Dott.ssa Esperti a rivedere la propria posizione di Sindaco dimissionario, in virtù della salvaguardia della funzione istituzionale, ma soprattutto del superiore interesse collettivo, come dalla stessa testualmente dichiarato. Infatti, in questo frangente, commissariare il Comune di Pontelatone, significa azzerare tutte le attività che sono in essere nel supremo interesse dei cittadini e del territorio, l’Ente commissariato potrà espletare solo attività relative all’ordinaria amministrazione e non di straordinaria amministrazione; questo sarà l’inizio di una grande e grave involuzione per il Comune di Pontelatone, la cui paternità non potrà e non dovrà essere attribuita al sottoscritto. Allo stato attuale, con grande senso di responsabilità, con elevato grado di coscienza personale e rispetto per i cittadini, per il territorio e anche per i ruoli, rassegno le mie dimissioni da assessore, ricoprendo la sola carica di consigliere di maggioranza, pronto a sostenere in Consiglio Comunale, tutte le attività che il sindaco, consapevolmente e responsabilmente, andrà ad effettuare. In tal modo, Esperti, nella qualità di sindaco, potrà nominare (il potere del Sindaco trova fondamento nella legge e non nella volontà dello scrivente) altro Assessore di sua fiducia e, nel contempo, continuare ad amministrare e svolgere le funzioni di sua competenza con onestà, diligenza, coerenza e spirito di servizio, con un’unica stella polare, quella della legalità, giustizia e trasparenza, nel rispetto degli impegni programmatici presi con la sottoscrizione della sua candidatura”.

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