Dimissioni (bis) per l'assessore all'Urbanistica. "Disinteresse di tutti"

Si è dimesso l'assessore Vincenzo Coppola. Per la seconda volta (la prima nel marzo 2021) l'ormai ex delegato all'Urbanistica e alla Contrattualistica, ha deciso di lasciare la giunta comunale guidata dal sindaco Michele Apicella ma questa volta non ha disdegnato polemiche 'contro' politica e uffici comunali. 

Il cancelliere capo operativo nella sezione penale del tribunale di Napoli Nord nella sua lunga lettera di dimissioni indirizzata al sindaco e al segretario ha parlato di “una scarsa se non addirittura assente collaborazione con l’apparato amministrativo” e di un “assoluto disinteresse di tutti che non mi ha permesso la corretta espletazione del mio incarico, anzi, oserei dire, non mi ha permesso assolutamente di espletarlo”.

I riflettori si sono accesi in primis sui lavori pubblici. In quest’ottica aveva chiesto al responsabile dell’area in questione alcune informazioni relative alla società incaricata di svolgere il servizio di raccolta rifiuti urbani “senza però aver avuto mai alcun riscontro”.

Nel particolare, Coppola invitava il responsabile dell’area a contestare alla società eventuali inadempienze contrattuali in modo da poter applicare le previste penali. Oltre a chiedere di predisporre gli atti di gara per il servizio di raccolta Rsu in previsione della scadenza fissata per il mese di settembre ma “anche questa richiesta è rimasta priva di riscontro”. Nel mese di agosto, inoltre è stata cura dell’assessore invitare tutti responsabili d’area ad evitare le cosiddette proroghe tecniche dei contratti al fine di rispettare le delibere diramate dall’Anac con cui le stesse venivano vietate, in linea generale e salvo particolari casi.

“Nonostante questo mio invito sono stati prorogati i contratti Rsu mentre la società incaricata di svolgere il servizio delle lampade votive continua a svolgerlo in prorogatio senza alcun provvedimento. E se adottato non è stato portato a mia conoscenza”.

A seguire Coppola si è concentrato sui servizi finanziari dove il comportamento del responsabile d’area non sarebbe stato da meno. In particolare per il contratto in essere con la società di riscossione dei tributi. A quest’ultima, infatti, Coppola ha chiesto se svolgeva alcune attività previste dal contratto e, per sua stessa ammissione, ha comunicato tra l’altro che non aveva provveduto ad eseguire il censimento “perché richiesto in tal senso da precedenti amministrazioni” senza allegare alcun provvedimento relativo.

“Ho sempre ritenuto tale giustificazione priva di ogni fondamento tenuto conto che, a mio giudizio, il comportamento tenuto, o meglio non tenuto, configurava gli estremi di un inadempimento contrattuale. Per cui ho chiesto al consulente legale, notiziando il sindaco e il segretario comunale per opportuna conoscenza, di verificare la sussistenza di eventuali inadempienze per applicare le penali previste dal contratto. Con la stessa nota chiedevo una relazione al responsabile dei servizi finanziari in merito alla vicenda. Entrambe le richieste sono rimaste senza riscontro. Alla luce di tutto ciò ritengo assolutamente opportuna, corretta e necessaria la mia scelta di dimettermi in quanto l’assoluto disinteresse di tutti che mi ha circondato non mi permette la corretta espletazione del mio incarico”.