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Politica Orta di Atella

Candidato sindaco si ritira dopo intimidazioni: "Presenza camorra troppo ingombrante"

Damiano ha denunciato il raid subito a ridosso della discesa in campo: sassi contro le finestre di casa e citofoni distrutti

Ci sarebbe un atto intimidatorio dietro il ritiro della candidatura a sindaco di Orta di Atella da parte dell'imprenditore Domenico Damiano. Il 57enne ha subito danni alla sua abitazione in via San Salvatore ad Orta di Atella. 

In particolare, nei giorni scorsi, dopo essersi recato presso l'appartamento - dove attualmente non dimora per l'esecuzione di alcuni lavori all'interno - Damiano ha trovato il citofono divelto e la finestra rotta da un sanpietrino lanciato dalla strada. Fatti che l'imprenditore ha denunciato ai carabinieri e su cui ora si dovrà far luce. 

"Purtroppo l'anti-Stato attraverso la prevaricazione e la violenza cerca ancora di controllare la Politica", ha dichiarato Damiano, che ha precisato: "con Rinascita Ortese e le liste civiche Giovani Menti ed Insieme per Orta di Atella, stavamo portando avanti un programma per dare una svolta decisiva alla nostra città. Abbiamo creato un gruppo di persone che rappresentano il meglio della nostra comunità, professionisti che intendevano dare un contributo fattivo alla rinascita Ortese, ma gli atti intimidatori nei miei confronti proprio a ridosso della candidatura, dimostrano ancora una volta la presenza ingombrante della criminalità organizzata nel nostro territorio. La nostra comunità - conclude l'imprenditore - ha bisogno di un maggior controllo da parte delle istituzioni competenti, che possa garantire la discesa in campo della buona politica". 

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