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Giallo in Consiglio: sindaco e 2 consiglieri 'in malattia' ma votano: "Delibere da annullare"

Abbate solleva il nodo dei certificati medici. Tutto da rifare anche per la votazione del presidente

E’ un vero e proprio giallo quello che si è consumato nella seduta di insediamento del consiglio comunale di Marcianise, svoltosi nel giorno in cui è iniziata la 'zona rossa' in città. Dopo le votazioni per la proclamazioni del sindaco e dei consiglieri e la votazione per la presidenza del Consiglio (i 16 esponenti della maggioranza, sindaco compreso, avevano votato per Angela Letizia, contro i 9 voti per Anna Arecchia dell’opposizione), il consigliere Dario Abbate ha sollevato una delicata questione relativa ai consiglieri presenti alla seduta, seppur da remoto, nonostante siano stati posti in quarantena fiduciaria per possibile contatti con positivi o perché essi stessi già contagiati. 

“I consiglieri comunali che sono in quarantena sono considerati presenti da remoto, a meno che non abbiano certificato medico per malattia da lavoro che non rende loro possibile partecipare e votare al Consiglio” ha sottolineato la segretaria comunale (unica presente in Comune insieme al presidente pro tempore Pinuccio Moretta). Ed effettivamente in questa condizione (in quarantena con certificato medico per 'malattia') si sono ritrovati il sindaco Antonello Velardi ed i consiglieri Nicola Salzillo e Francesco Lampitelli.

Una situazione che ha provocato il caos nella seduta del consiglio comunale, con la segretaria che ha sottolineato: “La quarantena non ha nulla a che vedere con la malattia. E’ lecito ed è legittimo che le due cose coincidano, quando la situazione non consente alla persona di andare a lavoro. Tuttavia è possibile che le persone siano in quarantena ma non in malattia. Capisco chi ha confuso la situazione, potendo collegarsi al consiglio comunale da remoto”.

E così, mentre in piazza Umberto I e sotto casa del sindaco, si svolgeva la manifestazione di un centinaio di persone per protestare contro la zona rossa, negli uffici del Comune si generava il caos. La segretaria è stata netta: “In queste condizioni vanno annullate le delibere già votate (quelle relative all’insediamento del sindaco e dei consiglieri comunali, ndr)”. E, conseguentemente, anche la votazione per Angela Letizia per la carica di presidente del consiglio comunale. Le delibere già votate, dunque, sono state annullate e si è dovuto riprocedere ad una nuova votazione per l'insediamento del sindaco e dei consiglieri (con la surroga di Maria Braccio che prende il posto di Pietro Crispino che ha rinunciato alla carica), stavolta, però, senza Velardi, Salzillo e Lampitelli che sono risultati assenti al consiglio comunale. E' stata invece rinviata la (seconda) votazione del presidente del consiglio comunale. Per la Letizia ci sarà ancora da aspettare.

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