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Oliva non lascia ma raddoppia. Prima di Natale anche il voto dei Consuntivi bocciati dalla Corte dei Conti

Il reggente fissa la nuova seduta. Il sindaco: "Volevano far scadere i termini per l'approvazione"

Oliva non lascia, ma raddoppia. Convocato per i prossimi 19 e 20 dicembre il consiglio comunale sulle prescrizioni dettate dalla Corte dei conti. In particolare, i consiglieri saranno chiamati alla riapprovazione del prospetto dimostrativo del risultato di amministrazione degli esercizi 2020 e 2021 così come disposto dalla deliberazione Corte dei conti n.97 del 21.10.2022 Sezione regionale di Controllo per la Campania. All’ordine del giorno anche il ricorso alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale ex art.243 bis D.lgs. 267/2000.

“Non revoco il consiglio comunale”

“Non revocherò il consiglio per l’elezione del presidente”, ha esordito il consigliere anziano Alfonso Oliva. “Non accettiamo lezioni di moralità e democrazia da chi quando era in minoranza di notte si è recato dal notaio per far saltare un’amministrazione ed oggi da sindaco sfiduciato in consiglio comunale si trascina grazie al ribaltone”. Ed ha aggiunto il presidente facente funzione e commissario cittadino di Fratelli d’Italia: “Non solo non revoco il consiglio per l’elezione del presidente e convoco anche quello per le prescrizioni della Corte dei conti in modalità ordinaria”.

Golia: “Volevano far scadere i termini ma non ci sono riusciti”

“Chiedevo la convocazione per il Corretto funzionamento degli organi istituzionali, ho dovuto diffidare il consigliere anziano e scomodare la prefettura affinché attivasse i poteri sostitutivi. Ringrazio il Sig. Prefetto per la consueta vicinanza istituzionale manifestata e nell’aver contribuito a risolvere un’impasse istituzionale nel supremo interesse pubblico a favore della Città di Aversa”, ha detto il primo cittadino normanno. E continuando: “È evidente che il Consigliere anziano si è trovato in un vicolo cieco e non aveva alternative dinanzi alle evidenze normative, se pur con un enorme ritardo stamane ha convocato il Consiglio per il 19/20 dicembre, praticamente allo scadere dei 60 giorni che la città ha per ottemperare agli ordini della Corte. Va ribadito che i punti posti all’ordine del giorno sono provvedimenti necessari che poniamo in essere per risanare un disastro economico e finanziario risalente al 2017 anno in cui al governo della città c’era lo stesso Oliva”. Per Golia: “Per la Città è sicuramente una vittoria ma va evidenziato che Il consigliere anziano nella convocazione si è discostato dal parere del Segretario generale p.t. Se questa fosse stata la sua intenzione avrebbe potuto farlo prima evitando una perdita di tempo che ribadisco ha messo a rischio la tenuta finanziaria dell’Ente”. “È palese sul piano politico che dietro tutto questo c’era e c’è un’unica volontà cioè farci scadere i termini dei 60 giorni. Fortunatamente per la Città non ci sono riusciti, e non ci riusciranno mai”. “Ci siamo difesi applicando la normativa chiedendone il rispetto – chiosa Golia -continueremo a batterci per questo in tutte le sedi preposte”.

Domani consiglio comunale

Oltre la polemica tra il sindaco Alfonso Golia ed il consigliere anziano Alfonso Oliva, resta la convocazione del consiglio comunale per l’elezione del presidente in programma per domani ed, occorrendo, per giovedì in seconda convocazione. Ancora una volta il presidente pro tempore, così come la scorsa settimana, potrebbe dichiarare sciolta la seduta per mancanza di numero legale qualora non dovessero rispondere all’appello 16 consiglieri comunali. Per Oliva, infatti, il numero dei consiglieri presenti deve essere uguale a quello necessario per l’elezione del presidente del consiglio che, per la prima votazione, è di 16. (f.p.)

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