La mossa dei consiglieri Pd per evitare ‘tranelli’: si “auto convocano” per il sì al bilancio

Una assemblea ‘auto convocata’ per evitare tranelli e dettare la linea del ‘sì’ al bilancio che arriverà in aula tra poche ore. E’ la mossa adottata dai consiglieri comunali del Partito democratico di Aversa, lacerato da una guerra intestina che ha già portato al'esautorazione del segretario cittadino Francesco Gatto ed alla sospensione dei consiglieri ribelli Paolo Santulli, Eugenia D’Angelo e Maurizio Danzi (il quarto, Francesco Forleo, è intanto passato coi Moderati).

Per evitare possibili colpi di mano, i consiglieri Erika Alma, Cesario Vincenzo Angelino, Pasquale Fiorenzano e Marco Girone hanno scritto nei giorni scorsi al segretario provinciale Emiddio Cimmino per chiedere la convocazione di un’assemblea per definire la linea da tenere in consiglio comunale sul bilancio (convocazione per oggi e domani in seconda convocazione).

Una mossa dettata dalla comunicazione di fine luglio quando lo stesso Cimmino, avocando a sé la guida del circolo di Aversa, aveva stabilito che “tutte le iniziative politiche, comprese quelle riguardanti il gruppo consiliare, non sono riconosciuti se non concordati con gli organi competenti”.

Per questo il 10 settembre è partita la richiesta di convocazione dell’assemblea a cui non è arrivata risposta. I consiglieri, allora, hanno deciso di ‘auto convocarsi’ per lunedì: la riunione è stata presieduta direttamente dal sindaco Alfonso Golia e dal vice Marco Villano, con gli interventi moderati dall’assessore Elena Caterino. La linea uscita dall’assemblea è stata quella, naturalmente, di votare sì al bilancio, ma è chiaro che la mossa dei Democrat di governo dimostra come la tensione nel partito sia ancora altissima.