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Politica Cesa

Due consiglieri passano in opposizione ed inguaiano il sindaco

Gli esponenti di Centro Democratico lasciano la maggioranza appesa ad un filo

Due consiglieri comunali lasciano la maggioranza e inguaiano il sindaco Enzo Guida. Sì perché adesso ci saranno 6 esponenti di maggioranza e 6 di opposizione: sarà (ancora una volta) decisivo il voto del primo cittadino.

Gli esponenti di Centro Democratico Luigi De Angelis e Filomena Di Santo hanno infatti lasciato Primavera Cesana passando tra i banchi dell’opposizione. E pensare che più di un anno fa proprio questi due consiglieri (più due altri assessori) avevano già aperto una crisi politico-amministrativa che poi rientrò. Evidentemente i rapporti non sono mai più stati eccellenti: “In quell’occasione, dopo aver individuato la causa principale dei problemi dell’Amministrazione, dovuti, com'è scritto nero su bianco sul documento con le firme in calce di tutti i presenti, “ad un deficit di comunicazione tra il sindaco e la sua stessa maggioranza” di cui Vincenzo Guida si assunse tutte le responsabilità, fu stilato un accordo politico-programmatico per porre rimedio “allo scollamento tra la parte politica e amministrativa” e superare “le difficoltà nel raggiungimento degli obiettivi fissati nel programma elettorale”. Presupposto fondamentale della nuova fase, doveva essere l’avvio di “discussioni preventive delle questioni politiche ed amministrative, dando a tutti la possibilità di intervenire sui temi rappresentati, per evitare di ricommettere gli stessi errori”.

Questo riferiscono i consiglieri De Angelis e Di Santo. “In tale sede, come da preciso impegno messo su carta, si decise anche di costituire “un coordinamento, luogo di discussione, dibattito, confronto e proposta per gli argomenti da deliberare, presieduto dal sindaco e dai rappresentanti delle forze politiche, a cui parteciperanno, di volta in volta, i singoli assessori e/o i consiglieri con delega in base al tema da trattare”. Fu inoltre stilato un elenco di “obiettivi minimi” da raggiungere per la fine del mandato, parte integrante del documento firmato dal primo cittadino e da tutti i presenti. Non servono giri di parole per ammettere in tutta onestà che poco o nulla di quanto contenuto nell'accordo è stato fatto, rispettato, realizzato e raggiunto. Il confronto ampio è stato sostituito dalle riunioni di pochi, senza alcuna dialettica e, peggio ancora, in assenza della condivisione minima necessaria tra i vari soggetti politici che hanno permesso a Vincenzo Guida di diventare sindaco e a “Primavera Cesana” di essere maggioranza consiliare. Troppe volte ci è capitato di dover apprendere questioni, anche delicate, a cose già fatte, senza poter minimamente incidere. Una mortificazione non solo del ruolo di Luigi De Angelis e Filomena Di Santo in Consiglio Comunale ma anche del prezioso contributo dei comitati e dei tanti amici che gli hanno dato consenso e fiducia. Abbiamo sperato tante volte che la situazione potesse cambiare e che quel documento potesse avere finalmente un valore ma così non è stato, purtroppo.

Cesa è ferma e non vi è traccia di un'azione amministrativa incisiva e rivolta al futuro. Tirare a campare fino alla fine della consiliatura per noi sarebbe mortificante. Non possiamo continuare a raccontarci favole. Il senso di responsabilità e il valore dell'impegno a migliorare Cesa assunto con i nostri elettori, ci impongono una scelta sofferta ma convinta: quella di uscire da questa maggioranza per sedere tra i banchi dell'opposizione. La nostra strada politica e quella dell'amministrazione, a partire da oggi, si separano in maniera netta e chiara. I cittadini chiedono Trasparenza, Vivibilità, Presenza, Programmazione ed Azione Amministrativa concreta. Da questi punti ripartiamo, con coraggio, coerenza, entusiasmo, impegno civico e spirito di servizio, per Cesa e per il suo futuro”.

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