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Politica Santa Maria Capua Vetere

L'addio alla maggioranza, la polemica in Consiglio e le accuse al sindaco

I motivi che hanno portato i consiglieri Petrella e Pardi a passare in minoranza

Uno scossone politico a Santa Maria Capua Vetere il passaggio dei consiglieri comunali di "SMCV al Centro" Francesco Petrella e Luigi Pardi in minoranza lo ha sicuramente dato. E se il sindaco si 'bea' dei suoi numeri solidi perché la sua poltrona non è in discussione, sicuramente qualche altro sta pensando o ha pensato a cosa è accaduto. Del resto poche settimane fa abbiamo scritto di un nascente gruppo di area moderata che oltre a Petrella e Pardi avrebbe potuto annoverare anche Danilo Feola, Alessandro Maffei, Dino Capitelli e Fabio De Lucia. Tutto sfumato dopo l'incontro Mirra-Zannini, di cui sempre abbiamo scritto.

Il passaggio in opposizione di Petrella e Pardi è stato circostanziato in Assise. Del resto Petrella è stato superassessore poi messo alla porta da Mirra nonostante l'ingresso di Pardi in maggioranza e nel suo gruppo diventato 'numericamente' forte come altri. Ma di spazio in giunta o nelle commissioni nemmeno l'ombra per il duo Petrella-Pardi che infatti hanno asserito: "La nostra volontà di contribuire con i fatti alla politica in città è rimasta voce sorda", aggiungendo infine nel loro discorso: "Troppe perplessità, innumerevoli vedute discordanti rispetto alle priorità ma soprattutto alle necessità del territorio e siccome per noi le questioni di metodo hanno lo stesso peso delle questioni di sostanza ci sembra corretto per ragioni di coerenza interna ed esterna collocarci laddove dal primo momento forse ci avevate collocati: tra i banchi della minoranza".

Tra le contestazioni mosse dal duo Petrella-Pardi ci sono gli appena 20mila euro per la cultura, la scelta 'ad hoc' delle strade da sistemare escludendone altre che meriterebbero interventi. In più non sono mancate le polemiche per la scelta del responsabile degli eventi natalizi che vedeva ancora una volta esclusa la proposta di "SMCV al Centro". Proprio quest'ultima è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso visto che il duo si è sentito ancora una volta escluso da qualsiasi attività della maggioranza.

Petrella e Pardi dunque si sono sentiti esclusi da una maggioranza trainata da Mirra e dal gruppo dei Socialisti che poco spazio dà agli altri che però non si impongono nonostante numericamente più forti. Da qui inizialmente l'idea del gruppo moderato poi però venuta meno. Ma ciò che ha sorpreso in Consiglio è stato l'intervento di Feola, che se fino a pochi giorni fa era in trattativa, in Aula ha riferito di non capire la posizione del duo Petrella-Pardi. Eppure Feola dovrebbe conoscere bene i motivi che hanno portato al passaggio in minoranza di Petrella e Pardi e dovrebbe sapere bene che se si siede in maggioranza senza 'voce in capitolo' né presenza in giunta o in commissione l'incisività è minore di quella di un consigliere di opposizione che studia gli atti. Cosa che Petrella e Pardi faranno probabilmente dialogando anche con il gruppo di Aveta, visto che Fratelli d'italia, con i consiglieri Maria Gabriella Santillo e Rosario Graziano, sembrano più la maggioranza allargata di Mirra che altro.

Del resto dal centrodestra al Pd Mirra è il Deus Ex Machina di una maggioranza variegata che però sembra stia lavorando per la candidatura dello stesso Mirra alle Regionali e quella di un Socialista come futuro sindaco della città. Lo zampino del centrodestra in questo 'giochino' c'è, ma gli esterni che sono in una posizione critica sperano in un ravvedimento. Altri sostengono che ognuno stia pensando a sé e che ora la priorità sia altro. Verrebbe solo da dire "Povera Santa Maria Capua Vetere", il futuro è davvero incerto se questi sono i presupposti.

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