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Politica Marcianise

Il sindaco svela: “Consigliere contattato per farmi cadere”

Velardi: “E’ stato chiesto di mandarmi a casa per entrare meglio negli uffici comunali"

Un tentativo di mandare a casa il sindaco di Marcianise Antonello Velardi. E’ stato svelato dal diretto interessato questa mattina in consiglio comunale, quando, all’inizio, si è tornati sulla furiosa discussione che ha visto protagonisti, nell’ultima seduta, la presidente del consiglio Angela  Letizia ed il consigliere di opposizione Alessandro Tartaglione, che definì “fascisti” gli esponenti della maggioranza dopo che era stato richiesto l’intervento della polizia municipale per placare gli animi della discussione con l’altro consigliere Dario Abbate.

Velardi, chiedendo al consiglio comunale di censurare il comportamento di Alessandro Tartaglione (assente oggi in aula), ha svelato un tentativo di porre fine alla sua amministrazione: “In questi mesi la minoranza ha esercitato la sua azione di controllo facendo le denunce alla Procura della Repubblica. L’azione politica che si estrinseca con le denunce. Alla fine penso che non hanno altri strumenti ed utilizzano le denunce. Finora ha perso 6-0, 6-0”.

Ed ha aggiunto: “Qui c’è un vostro consigliere comunale, che svolge un’attività in un settore sensibile, il quale, parlando con un nostro consigliere, ha detto: facciamo cadere Velardi così abbiamo più libertà di entrare negli uffici comunali, con il commissario prefettizio siamo più liberi di entrare. Io dovrei prendere e scrivere alla Procura della Repubblica perché questa cosa qua è un reato, ma io non mi metto a fare le denunce, io le ho solo subite. La minoranza invece continua ad avere un atteggiamento di questo tipo. Voi siete dei caciaroni” ha aggiunto Velardi prima di abbandonare la seduta dopo un battibecco col consigliere di minoranza Raffaele Delle Curti.

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