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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica Trentola-Ducenta

Comunali 2020. Apicella rompe gli indugi: "Mi candido a sindaco"

L'avvocato scende in campo dopo il fallimento delle consultazioni per un progetto unitario: "Ora è il momento di scegliere per costruire"

Michele Apicella rompe gli indugi ed annuncia la sua ricandidatura a sindaco di Trentola Ducenta. "Circa dieci giorni fa ribadivo la disponibilità (mia e dei gruppi che mi sostengono) a cercare una soluzione unitaria che avesse potuto aggregare le forze valide e positive del territorio, senza vincolo alcuno. A tutt’oggi nulla di ciò è stato possibile realizzare per una serie di posizioni che non hanno consentito la concretizzazione di quanto necessario. Di fatto, anziché convergere su una possibile soluzione unitaria, sembra che si siano moltiplicate le divisioni ed i veti incrociati che non hanno permesso nulla di diverso se non un maggior frazionamento. A fronte di ciò, con il passare dei giorni, e spinto dalla sollecitazione popolare e dei sostenitori, abbiamo maturato la decisione di riproporre la mia candidatura a sindaco della città", si legge in una lettera.

Un passo compiuto "con grande senso di responsabilità e l’umiltà che hanno sempre contraddistinto la mia persona - prosegue - nella consapevolezza delle difficoltà da affrontare ma con la massima disponibilità ad intervenire, presto e bene, per la individuazione e risoluzione degli annosi problemi che affliggono popolazione e città. Per assicurare un buon governo c’è bisogno della partecipazione di tutte le forze valide, positive, creative ed operative del territorio. Per questo, con i gruppi che attualmente mi sostengono, con la presentazione di questa mia candidatura, apriamo di fatto, con ampia possibilità di confronto e di collaborazione, a tutte le forze, personali e di gruppo, che possono e vogliono condividere con noi obiettivi e programmi operativi".

E ancora. "Il poco tempo che abbiamo e che ci separa dalla presentazione delle candidature non ci consente più di tergiversare. Ci auguriamo che possa determinarsi una campagna elettorale improntata alla serenità ed al leale confronto dialettico, senza attacchi e personalismi di sorta, con toni pacati e contenuti. Noi, con tutti gli altri vari attori, dovremmo veramente restare impegnati a presentare alla popolazione, alla nostra popolazione, i programmi da realizzare con le possibili soluzioni, nei tempi opportuni. Dovremmo essere tutti stanchi ed esausti di situazioni provvisorie e senza prospettive. La città, per il degrado generale in cui versa, necessita di un’amministrazione solida, compatta, concorde, propositiva ed operativa. Ora è veramente il tempo di scegliere per costruire". 

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