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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica Cesa

Blitz per 40 appartamenti: scontro violento in Consiglio

L'opposizione abbandona l'aula: "Cambiata la delibera dalla sera alla mattina"

Housing sociale, lo scontro passa dalla piazza al consiglio comunale. Un argomento così delicato che è stato discusso prima da quasi tutti i cittadini di Cesa e poi è stato affrontato anche in una pubblica assemblea di Assise che ha portato maggioranza ed opposizione ad avere due ‘visioni’ completamente differenti.

‘Primavera Cesana’, in rappresentanza della maggioranza consiliare, ha votato contro l’housing sociale bocciando praticamente il provvedimento “perché – afferma il sindaco Enzo Guida – se fosse stata approvata la convenzione in discussione, si sarebbero ‘sanati’ più di 40 appartamenti che avrebbero inciso sul Puc (Piano urbanistico comunale) a danno dell’intera cittadinanza”.

Prima della votazione però i rappresentanti del Movimento Cinque Stelle e i rappresentanti del gruppo di opposizione Cesa C’è, guidati da Ernesto Ferrante, hanno lasciato l’aula in segno di protesta. Per la maggioranza le opposizioni “si sono lavate le mani come Ponzio Pilato. Sono ‘scappati’ evitando il confronto”. Secondo Ernesto Ferrante invece si è trattato di una Assise “scandalosa” perché, secondo il leader del gruppo Cesa C’è “ci sono due delibere di senso opposto” che sono state cambiate “dalla sera alla mattina”.

“Dopo mesi d’inerzia su un argomento così importante (ricordiamo che già a febbraio la delibera fu portata in Consiglio ma non discussa) che già è costato alle casse comunali circa 11mila euro per la nomina del commissario ad acta dovuto all’inadempienza di Guida e della sua maggioranza – continua Guida -, ci ritroviamo con due delibere diverse. Ma la cosa più strana è che quando ci è stata consegnata la proposta di delibera il giorno 25 ottobre i consiglieri di maggioranza stavano discutendo tra di loro un’altra proposta di delibera. Chi ha avuto la brillante idea di modificare una delibera che dovrebbe essere redatta dal dirigente, varcando il limite delle proprie funzioni e competenze?”.

Il Movimento Cinque Stelle, rappresentato da Raffaele Bencivenga ed Amelia Bortone, invece ha parlato di una delibera che “non è stata assolutamente condivisa, vorremmo che ci fosse una discussione seria e pubblica sulla questione del Puc. Si era parlato del 31 ottobre come data per l’inizio del procedimento ma ad oggi non ci sono novità. Le promesse, ancora una volta, sono rimaste parole vuote. Oggi c’è un’istruttoria scarna, insufficiente ed inconcludente. Poi vogliamo sapere quali aree siano interessate dal Puc e dove sono localizzate. Non sappiamo nulla ed è un vergogna per questa amministrazione”.

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