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Il sindaco mette mano alla giunta per chiudere alla crisi

Chi entra, chi esce: atteso il via libera nelle prossime ore

Ancora poche ore e la crisi nella maggioranza capeggiata dal sindaco Antonello Velardi potrebbe definitivamente chiudersi. Dopo settimane fatte di telefonate, messaggi ed annunci di “blitz dal notaio” per mettere fine, anticipatamente, all’amministrazione comunale di Marcianise, sembra che il dialogo tra le parti si sia riaperto. O almeno questo è quanto trapelato nelle ultime 48 ore.

La crisi si era aperta con la presa di distanza di 3-4 consiglieri comunali che avevano manifestato una certa “riottosità” su alcune scelte. In particolare quelle legate alla, ormai famosa, delibera che destina parte dei fondi avanzati dall’ultimo bilancio a nuove assunzioni. Un’operazione, quella gestita dall’assessore Gabriele Amodio, che ha portato (quasi) a creare un’asse tra una parte della maggioranza e la minoranza. I distinguo di Giovanbattista Valentino, Giuseppe Golino e Francesco Lampitelli nell’ultimo consiglio comunale erano stati alquanto chiari; così come anche l’assenza della consigliera Francesca Tortora aveva fatto mormorare di ulteriori problemi in vista.

Di contatti con la minoranza ce ne sono stati, anche abbastanza stretti, ma senza arrivare ad una vera e propria ratifica della rottura. Le “colpe” del mancato golpe, naturalmente, vengono scagliate da un lato all’altro. Fatto sta che, queste due settimane, sono servite per permettere di ricucire lo strappo in maggioranza.

Una mediazione, quella portata avanti da alcuni fedelissimi di Velardi, che sembra aver permesso di raggiungere una nuova intesa. Che avrà come primo “giro di boa” il cambio di alcuni assessori della giunta. Lo stesso Amodio è dato con le dimissioni in mano da una settimana; una strada che potrebbe essere seguita anche da Federica Porzio. C’è chi ipotizza un rimpasto più ampio, ma per il momento Velardi sembra volersi fermare a questi nomi.

In giunta potrebbe entrare lo stesso Golino, che in questi primi due anni di amministrazione ha già fatto in più occasioni “avanti & indietro”. Era delegato alla Protezione civile ma venne revocato e questo lo portò ad allontanarsi dalla maggioranza; ora si è riavvicinato e potrebbe entrare direttamente nella squadra di governo. Ancora poche ore e si capirà il futuro. Soprattutto se sarà costruito su basi solide o se, invece, si inizierà a vedere anche una data di scadenza…

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