Il neo commissario manda un messaggio ai dirigenti Pd della Campania
Boccia: "Non ho alcuna intenzione di perdere tempo col correntismo"
“Siamo arrivati al commissariamento dopo aver valutato tutte le opzioni. Ringrazio Stefano Graziano che si era messo a servizio per tentare un'operazione di riappacificazione mantenendo gli organi invariati. Non è andata cosi e alcuni componenti hanno deciso di dimettersi, ci sono state opzioni ostruzionistiche che non hanno consentito al partito un confronto adeguato”. Lo ha detto Francesco Boccia, neo commissario del Pd campano in occasione della conferenza stampa di insediamento.
“Abbiamo preso atto che i gruppi dirigenti delle varie federazioni delle province non erano in condizione di unire il partito come avremmo voluto - ha aggiunto - ci é dispiaciuto, ma abbiamo apprezzato la serietà di alcuni dirigenti che non si sono prestati ad alcun conflitto sui giornali”. Rispetto al tema delle correnti interne, Boccia ha affermato: “A me interessa la capacità delle persone di mettersi a disposizione del progetto collettivo. Ho grande rispetto per lo stimolo culturale che le correnti di un tempo davano ai partiti quando non sono luoghi di organizzazione delle carriere dei singoli. In questo caso fanno soltanto danni ai partiti”.
E il neo commissario avverte: "Se in Campania le correnti solo quella roba lì, allora mi troveranno da un'altra parte perché non ho alcuna intenzione di perdere tempo con i bilancini del correntismo. Io sono a disposizione di tutti per costruire un campo aperto a tutti e dunque consiglio a tutti i nostri di non farsi guidare dal correntismo perché non serve a nulla. Se si faranno guidare dall'idea della politica come servizio civile, allora saremo tutti d'accordo perché forse siamo in queste condizioni perché non ha prevalso l'attenzione verso la responsabilità collettiva”.