Giorni infuocati per la maggioranza guidata dal sindaco di Villa Literno Nicola Tamburrino. E’ scattata infatti la diffida da parte della Prefettura per la mancata ottemperanza da parte dell’Ente alle revisioni del bilancio 2015, così come richiesto dal Viminale, entro il 21 novembre.

E ora bisogna correre perché deve arrivare l’ok in consiglio comunale e poi tutta la documentazione dovrà essere inviata al Ministero dell’Interno. L’Assise è stata convocata per lunedì prossimo e in quell’aula ci sarà la resa dei conti di questa maggioranza: se solamente un consigliere voterà contro il documento finanziario partirà la richiesta di scioglimento del consiglio comunale. Questo lo sa bene anche il primo cittadino che infatti ha deciso di correre ai ripari facendo “appello ai gruppi consiliari di opposizione”.

Il primo col quale c’è stato un “costruttivo confronto” è stato Vincenzo Tavoletta della lista ‘Il Cavallo’ ma altri incontri ci saranno in questi giorni che dividono la maggioranza dal consiglio comunale. Fino ad oggi questi ritardi sono stati giustificati da “problemi di salute del responsabile dell’Area Finanziaria” ma ora bisogna dare una risposta concreta anche perché il Ministero dell’Interno già per ben 4 volte ha chiesto un supplemento istruttorio all’ipotesi di bilancio riequilibrato.

Un momento non facile per Tamburrino che spera di trovare la quadra perché “la chiusura della fase di dissesto e il ritorno in attivo delle casse comunali rappresentano un’eredità positiva che noi tutti dobbiamo impegnarci a lasciare alle future amministrazioni per il bene di Villa Literno – conclude il sindaco -. Azzerare i debiti significa rimettere completamente in moto l’economia locale e, quindi, vuol dire occupazione e sviluppo per i nostri giovani. La più grande vittoria per chi fa politica è, certamente, fare in modo che si creino le condizioni per le future generazioni di non lasciare Villa Literno”.