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Politica Orta di Atella

Il senatore si 'accoda' al sindaco: maggioranza compatta sul bilancio

Orta in Movimento non crea spaccature nell'Assise sul Consuntivo

Niente scintille, il consiglio comunale sul Consuntivo ad Orta di Atella è passato quasi inosservato, con pochissime persone tra il pubblico (visto anche l’orario, alle 15 di venerdì) e con una maggioranza che si è ricompattata dopo le scelte per la giunta da parte del sindaco Vincenzo Gaudino. Ricordiamo che circa un mese e mezzo fa il primo cittadino ritirò le dimissioni (dopo incongruenze con una parte del gruppo di maggioranza) e nominò una nuova giunta. Una rimodulazione dell’esecutivo che fu figlia del “ritrovato equilibrio in seno alla coalizione a sostegno del primo cittadino”.

Nell’assemblea di ieri è stato comunicato alla cittadinanza e ai componenti del consiglio comunale il nuovo esecutivo con gli innesti dell’ingegnere Saturnino Di Benedetto, nuovo assessore all’Urbanistica e ai Lavori pubblici, e di Eugenia Oliva assessore alle Politiche e ai Servizi sociali. A completare la giunta gli assessori Vincenzo Tosti e Pasquale Del Prete e l’assessora Marilena Belardo.

Dicevamo il Consuntivo che è passato coi voti di tutta la maggioranza, anche dei consiglieri comunali di ‘Orta in Movimento’ che pure avevano alzato la voce con Fabio Di Micco e che avevano annunciato l’appoggio esterno al sindaco mettendo a ‘rischio’ anche la tenuta della stessa maggioranza in Assise. Ed invece sul consiglio comunale più importante, quello sul Bilancio, si sono accodati alla linea di Gaudino sposando il documento finanziario (presentato dall’assessore Del Prete che non è sembrato così sicuro al momento della discussione in aula consiliare, tanto da essere anche ‘contestato’ da una parte della minoranza).

Gli unici assenti in Assise sono stati i consiglieri comunali di opposizione Iovane e Lamberti che però non hanno partecipato all’assemblea solamente per motivi personali. Il capogruppo Gianfranco Arena è intervenuto sul Consuntivo e poi anche sulla ‘pace’ in maggioranza “frutto di un accordo che sarebbe dovuto essere più trasparente”. L’assemblea si è poi chiusa con la discussione di un debito fuori bilancio che è stato approvato dalla maggioranza: si tratta di una sentenza che ha visto l’Ente soccombere dinanzi al giudice.

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